SASSOFERRATO – «Stiamo proseguendo il buon lavoro iniziato l’anno scorso». Il tecnico sentinate Luigino Azzeri spiega così la positiva stagione che finora sta disputando il Sassoferrato Genga, attualmente in testa al girone B di Prima Categoria con 35 punti. Azzeri divide la guida tecnica della squadra con Simone Ricci, un mix di esperienza e gioventù che sta dando buoni risultati, avendo contributo a creare in campo un gruppo coeso e determinato.
«L’ottica con cui abbiamo iniziato la stagione era quella di puntare alla zona play-off – rivela mister Azzeri – Fin dalle prime giornate sono arrivate le vittorie e ci siamo ritrovati in testa. Abbiamo iniziato a raccogliere, secondo me, i frutti del buon lavoro iniziato già lo scorso anno. Poi, un po’ tutte le componenti della squadra sono state irrobustite in questa stagione: la società, lo staff tecnico e ovviamente la rosa, con l’innesto di alcuni utili tasselli».
I nomi nuovi inseriti in estate sono stati quelli dell’esperto portiere Andrea Latini (38enne con una carriera trascorsa principalmente in Eccellenza), Alex Turchi (giovane esterno offensivo proveniente dalla Pergolese) e Alberto La Mantia (32enne centrocampista fabrianese, che però finora ha dovuto fare i conti con alcuni acciacchi), ai quali a metà dicembre è stato aggiunto l’attaccante Alessio Martellucci, classe 1990, ex Fabriano Cerreto, in uscita dalla Pergolese. Elementi che si sono andati perfettamente ad innestare nel collaudato impianto della squadra sassoferratese composto – tra gli altri – dai confermati Zucca, Piermattei, Altarocca, Galuppa, Arcangeli, Ferretti, Silvi…
Mister Luigino Azzeri, in questo momento siete primi con 35 punti, con Le Torri al secondo posto a 33 punti: sarà un testa a testa per il primo posto che vale la promozione?
«Direi che è prematuro parlare di testa a testa, perché appena dietro ci sono altre due squadre insidiose come il Montemarciano a quota 30 e la Filottranese a 29 che possono rientrare in gioco, basta un passo falso e siamo tutte lì. Ognuna di queste quattro squadre ha caratteristiche diverse e può dire la sua. Per quanto ci riguarda, siamo partiti bene, non ci vergogniamo di essere tra le prime e ci piacerebbe tanto rimanerci fino alla fine. Anche se il campionato è ancora lungo».
Avete iniziato la stagione segnando tantissimi gol, ben 16 nelle prime 5 partite, poi siete andati in rete con meno frequenza: come mai?
«Penso che le altre squadre si siano rinforzate e ben preparate. Nelle ultime due partite in trasferta con l’Arcevia e il Monserra abbiamo fatto due 0-0, ce l’abbiamo messa tutta per andare in gol ma non ci siamo riusciti, dovremo essere più attenti perché se vogliamo rimanere in alto c’è bisogno anche dei tre punti. E comunque, dall’altra parte del campo, faccio notare che finora abbiamo subito poche reti».
Com’è la vostra condizione attuale?
«Stiamo lavorando con serietà e impegno. Abbiamo dovuto fare i conti con il consueto handicap invernale di squadra dell’entroterra: per un mese abbiamo avuto il campo innevato e a volte ci siamo dovuti allenare in palestra, il che non è certo l’ideale, ma andiamo avanti con convinzione e soddisfatti di quanto stiamo facendo. L’importante è continuare così».
Il prossimo appuntamento del Sassoferrato Genga è previsto tra le mura amiche, sabato 11 febbraio (ore 15), contro il Conero Dribbling.