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Impresa in azione a Fabriano, Cart Ja si presenta

Mini-imprese a scopo formativo. È il progetto dedicato alle scuole e promosso dalla Fondazione Carifac a cui hanno aderito le classi 3 e 4 del corso “Amministrazione Finanzia e Marketing” dell’I.I.S. Morea-Vivarelli. La giornata conclusiva si svolgerà il 22 maggio prossimo

FABRIANO – Impresa in azione il progetto dedicato alle scuole e promosso dalla Fondazione Carifac di Fabriano si avvia alla conclusione. Proposto da Junior Achievement, la più vasta organizzazione no profit al mondo dedicata all’educazione economico-imprenditoriale proponente progetti dedicati alla scuola superiore capaci di coinvolgere negli anni oltre 100 mila studenti italiani, il progetto ha visto il coinvolgimento di cinque istituti scolastici superiori di Fabriano, oltre 200 studenti. Le classi partecipanti costituiscono delle mini-imprese a scopo formativo curandone la gestione, dal concept dell’idea al suo lancio sul mercato. La giornata conclusiva si svolgerà il 22 maggio prossimo.

«Noi ragazzi delle classi 3 e 4 del corso “Amministrazione Finanzia e Marketing” dell’I.I.S. Morea-Vivarelli abbiamo aderito e questo processo ci ha offerto un’esperienza professionalizzante a stretto contatto con le aziende e il mondo esterno. È stata un’attività in grado di appassionarci e coinvolgerci notevolmente dandoci la possibilità di sviluppare competenze tecniche, professionali e trasversali fondamentali per noi giovani. Noi di Cart ja, nome della nostra mini-impresa, abbiamo avviato il progetto nel mese di gennaio scorso, lavorando all’ideazione e allo sviluppo di un prodotto fisico o virtuale rivolto ai clienti della GDO. Le analisi di mercato condotte ci hanno resi consapevoli della crescente esigenza del consumatore di conoscere e reperire informazioni relative all’origine e alla composizione dei prodotti alimentari, riorientando le nostre scelte iniziali verso la creazione di un’App Social con funzionalità destinate alla platea di consumatori di prodotti enogastronomici locali e di qualità certificata. L’analisi della concorrenza effettuata, ha mostrato la presenza e l’esistenza di servizi simili al nostro, ma meno innovativi e mancanti di alcune delle funzionalità da noi pensate».

Questa mini-impresa per il suo prodotto/servizio ha scelto la denominazione “Utility” «ispirandoci a un prodotto capace di rendere l’acquisto alimentare un’esperienza consapevole, in modo facile ed innovativo. La nostra idea racchiude una serie di funzionalità finalizzate a trasformare il momento della spesa in tempo utile, avvicinando il cliente, nonché il turista, ai piccoli commercianti di prodotti a km 0 operanti, spesso nell’ombra, nel nostro territorio (produttori con punto vendita diretto o piccoli negozianti al dettaglio). In questo modo, il prodotto consente anche di valorizzare la conoscenza e la conservazione delle nostre tradizioni», spiegano gli amministratori-studenti.

L’App si propone come una valida vetrina condivisa per le piccole aziende, spesso impossibilitate a effettuare investimenti promozionali in modo autonomo. Al tempo stesso, consente all’utente/consumatore di verificare in tempo reale e in modo facile e intuitivo, la localizzazione e la distribuzione dei prodotti sul territorio e di ricevere informazioni sulla provenienza degli ingredienti, nonché utili suggerimenti creativi per il loro impiego.

Dunque, Utility si configura come una vera e propria guida unificata che raccoglie e divulga tutte quelle informazioni salutistiche e ambientali, normalmente reperibili solo recandosi presso ciascun punto vendita. «La conoscenza e l’educazione alimentare accompagnano il consumatore nell’acquisto, trasformandola in una decisione consapevole. Da questo punto di vista, una ricaduta importante del progetto sul piano ambientale, è la sostenibilità dello stesso, poiché consente di ridurre l’uso della plastica e di sensibilizzare maggiormente il consumatore di fronte alle tematiche ecologiche. Questa App può essere considerata anche come un valido strumento di marketing territoriale volto a valorizzare e incentivare le nostre destinazioni turistiche con positive ricadute trasversali sull’intera economia locale e destinato ai visitatori/turisti sempre più interessati alla riscoperta dei prodotti eno-gastronomici tipici e dei sapori di una volta. La partecipazione a questa iniziativa ci ha resi inoltre consapevoli che, nonostante la grave crisi industriale che negli ultimi anni ha colpito il nostro territorio, esistono ancora grandi possibilità di rilancio per noi giovani», concludono.