FABRIANO – Individuato e denunciato il 18enne, di origine sarda e residente fuori dalle Marche, che aveva scritto con spray nero, sulla scalinata laterale che conduce al Palazzo del Podestà, uno dei simboli della città. Dovrà rispondere dei reati di deturpamento o imbrattamento di cose altrui. A risalire alla sua identità, dopo pochi giorni e nonostante la complessità delle indagini, i carabinieri della compagnia di Fabriano, agli ordini del capitano Mirco Marcucci.
I fatti
L’ultimo di una serie quasi infinità di episodi di vandalismo e/o micro-delinquenza è stato risolto. Infatti, dopo complesse indagini i carabinieri di Fabriano sono riusciti a risalire all’autore dell’imbrattamento della scalinata laterale del Palazzo del Podestà, nel centro storico. Su uno dei simboli della città, infatti, era comparsa, recentemente, una scritta in sardo con bomboletta spray, di colore nero. Si tratta di un diciottenne, originario della Sardegna, residente fuori regione, che è stato denunciato per deturpamento o imbrattamento di cose altrui.
L’operazione è stata portata avanti dal Nucleo Radiomobile della Compagnia di Fabriano che ha svolto particolari indagini, ascoltando molte persone fino ad arrivare alla denuncia del 18enne. A segnalare quanto accaduto, alcuni residenti del centro che lamentano costantemente la presenza di giovani annoiati, a tutte le ore della sera e spesso della notte, in giro, con bottiglie in mano. «Mi sembra che regni l’imbecillità», il commento social della presidente del Consiglio comunale, Giuseppina Tobaldi, non appena avuta contezza di quanto accaduto sulla scalinata del Palazzo del Podestà. Non è la prima volta che vengono presi di mira i luoghi simbolo del centro storico di Fabriano, si pensi al Loggiato San Francesco, la Fontana Sturinalto, alcuni muri di palazzi storici. Tanto da indurre il sindaco Santarelli a ridurre di alcune ore, dal tardo pomeriggio, l’apertura del Loggiato San Francesco. Qui, a due passi dall’Oratorio della Carità e da Palazzo del Podestà, sono state trovate bottiglie di alcoli rotte e abbandonate sugli arredi e a terra. Sono in corso, anche in questo caso, le indagini da parte della polizia locale agli ordini del comandante, Aldo Strippoli.