FABRIANO – Nuovo allarme sul futuro dell’ospedale Engles Profili di Fabriano. A lanciarlo, ancora una volta, è Fabriano Progressista. «Abbiamo indirizzato di recente al presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, una petizione sottoscritta da tremila cittadini dell’entroterra fabrianese. Conteneva lamentele riguardanti le gravi criticità del nosocomio di Fabriano con l’indicazione di interventi atti ad arrestare il suo lento, ma costante, smantellamento. Sono firme di adesione alla petizione che testimoniano i timori, le ansie, lo scetticismo di tantissimi cittadini verso la miope politica sanitaria perseguita dalla Regione», si legge nel volantino.
A giudizio del movimento civico non c’è da fidarsi delle parole rassicuratrici del Governatore marchigiano. «Il Presidente non ci convince. Siamo certi che abbia un’effettiva conoscenza delle necessità sanitarie del territorio fabrianese? La strutturazione dei servizi ospedalieri, già fin troppo critica, sta difatti peggiorando ulteriormente. Persistono infatti ritardi nell’espletamento dei concorsi tanto che il reparto di medicina è stato costretto per carenza di personale a sospendere gli ambulatori per gli esterni e i ricoveri notturni. La stessa cardiologia, causa ferie, ha potuto dedicarsi alla sola attività ordinaria disdettando quella ambulatoriale. Situazioni deficitarie si riscontrano in ostetricia e pediatria. E tanto ancora si potrebbe aggiungere».
Ma c’è dell’altro. Fabriano Progressista ritiene che la cittadinanza debba conoscere altri fatti, tutt’altro che positivi e attacca frontalmente l’ex sindaco Sagramola. «Il Direttore Generale ha ottenuto dal Comune di Fabriano l’assegnazione per comando dell’ex sindaco Giancarlo Sagramola. Lo scopo è di utilizzarlo come responsabile della Protezione Civile per quanto riguarda l’Area Vasta 2. Di tutta evidenza che corrisponda a una precisa e compensatoria scelta politica. L’ospedale ha problemi di personale medico? Bene, si sprecano le già scarse risorse finanziarie per un incarico assai singolare all’interno dell’amministrazione sanitaria».
E ancora il Sindaco e l’Assessore alla sanità di Senigallia hanno ottenuto la sospensione delle delibere che prevedevano la soppressione dell’Utic della loro città «facendo leva su pretestuosi criteri numerici. La conseguenza è ovvia. Il nostro ospedale, data la previsione di sole due Utic nella rete ospedaliera Jesi, Senigallia e Fabriano, perderà sicuramente tale struttura. Vengono di continuo sacrificati i reali bisogni della cittadinanza, a tutto vantaggio di interessi parziali, settoriali, se non addirittura personali».
Infine Fabriano Progressista «non può rinunciare a rilevare che il DG dell’Area Vasta 2, Maurizio Bevilacqua, mentre presenzia a continue riunioni sulla costa, dimentica che la sede del suo ufficio è ubicata a Fabriano. Una strana e protratta latitanza che – si conclude la nota – lo rende inadeguato a svolgere un ruolo tanto delicato e carico di responsabilità sociali e gestionali».