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La commedia “Nudi e crudi” di scena al Teatro Gentile di Fabriano

Domani sera, 15 novembre alle 21, farà tappa in città la commedia brillante interpretata da Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi con Nicola Sorrenti. Un ritratto impietoso e indimenticabile della vita di una coppia di mezza età

Il teatro Gentile a Fabriano
Il Teatro Gentile a Fabriano

FABRIANO – Secondo appuntamento con la stagione di prosa del Teatro Gentile di Fabriano. Domani sera, 15 novembre, farà tappa in città la tournée marchigiana di “Nudi e crudi”, la commedia interpretata da Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi con Nicola Sorrenti che dopo San Benedetto del Tronto e San Severino Marche giunge al Gentile.

Diretta da Serena Sinigaglia, Nudi e crudi è una commedia spumeggiante, piena di umorismo e ironia, tratta dal romanzo di Alan Bennett, tradotta e adattata per la scena da Edoardo Erba, che mostra un ritratto impietoso e indimenticabile della vita di una coppia di mezza età.

“Mr e Mrs Ransome sono due archetipi. Un uomo e una donna, un marito e una moglie, una coppia, tipicamente inglese, protestante e conservatrice. Le loro certezze – scrive Serena Sinigaglia nelle note allo spettacolo – sono le abitudini costruite nel tempo di una vita condivisa. Gli stessi riti, gli stessi meccanismi, la stessa ossessiva cura per l’ordine e la quiete, ogni giorno finché “morte non ci separi”. Cosa può accadere se di colpo i Ransome si ritrovano “nudi e crudi”? se all’improvviso la situazione in cui precipitano sovverte l’ordine delle cose e li costringe a cambiare i riti tanto cari? ce la faranno? sapranno adattarsi? soccomberanno? sembra lo scherzo di un Dio cinico e beffardo che si diverte a mostrarci quanto le vite che con ostinazione e impegno ci costruiamo siano solo dei teatrini per sopravvivere al caos, narrazioni piuttosto irrisorie di una realtà ben più complessa e di impulsi ben più libertari che semplicemente non sappiamo gestire e allora reprimiamo. Forse se riuscissimo a convivere con il nostro lato dionisiaco, se avessimo forza e coraggio per sostenere con garbo la libertà di cui in teoria siamo dotati, forse riusciremmo ad essere veramente più vicini a ciò che siamo. Qui sta il punto, a mio parere, qui Bennett diventa universale e parla a tutti noi, nessuno escluso. La vita è tutta nel cambiamento, nel movimento imprevisto, in quella vertigine che ti dà il vuoto”.

Le scene dello spettacolo – prodotto da a.ArtistiAssociati – sono di Maria Spazzi, i costumi di Erika Carretta, la colonna sonora di Sandra Zoccolàn e le luci di Alessandro Verazzi. Per informazioni e biglietti (da 8 a 25 euro): biglietteria Teatro Gentile 0732 3644. Inizio spettacolo ore 21.