FABRIANO – La Fondazione Ermanno Casoli e l’Accademia delle Belle Arti di Urbino presentano per oggi e domani, nella sede dell’Accademia, Hand di Francesca Grilli, a cura di Marcello Smarrelli, una working class nata nell’ambito del progetto Arte, tra antropologia e orientamento sinestetico avviato nel maggio del 2016 dal Dipartimento di Arti Visive e ideato da Massimo Vitangeli, professore di Arti Visive. Questo particolare percorso educativo ha coinvolto curatori e artisti quali Filippo Berta, Angel Moya Garcia, Andrea Nacciarriti e Eugenio Viola, in esperienze di varia natura, tutte caratterizzate dal coinvolgimento attivo degli studenti.
Francesca Grilli, artista di spicco nel panorama internazionale, offrirà agli studenti la possibilità di sperimentare quella parte della sua ricerca sui linguaggi che esulano la comunicazione verbale e vedono protagonista il corpo.
Dopo la conferenza di questa mattina su Innovare l’impresa con l’arte. Il metodo della Fondazione Ermanno Casoli, a cui hanno preso parte Marcello Smarrelli, Direttore artistico FEC, Umberto Palestini, Direttore dell’Accademia e Massimo Vitangeli, Professore, nel pomeriggio insieme all’artista, si è entrati nel pieno del lavoro che proseguirà domani, martedì 31 ottobre, nello svolgimento della working class, guidata da Francesca Grilli, strutturata come un laboratorio di lettura del corpo e incentrata sull’interpretazione delle linee della mano, da cui il titolo Hand.
Le mani parlano di noi: sono la parte del corpo più usata per comunicare, suggellano nuove conoscenze e patti, sono strumenti perfetti di lavoro. I partecipanti impareranno a prendere l’impronta della mano per avere una visione completa di tutte le sue linee e studiarne la forma, il colore, la morbidezza, la sensazione al tatto, l’elasticità. In questo l’artista sarà coadiuvata dall’esperto di chiromanzia e archetipi Guido Rossetti.
L’intento è quello di far riflettere gli studenti su come il carattere della persona possa essere rappresentato dal corpo, stimolandone una lettura più istintiva e libera. Nella fase finale del laboratorio, attraverso gli elementi di base della chiromanzia appresi durante la giornata, i partecipanti si scambieranno reciproche letture della mano.
Le diverse storie raccontate e registrate diventeranno una traccia sonora rielaborata digitalmente dagli studenti e, insieme alle impronte delle mani, andrà a comporre un’opera firmata da tutti i partecipanti e dall’artista, che verrà installata all’interno dell’Accademia all’inizio di dicembre.
La giornata di domani si concluderà alle 18 con l’inaugurazione aperta al pubblico dell’installazione video Faster than Light (2015), opera in cui Francesca Grilli si concentra sulle fasi che delimitano l’esistenza, l’infanzia e la vecchiaia, scoprendo che esistono creature magiche che ci permettono di rovesciare la società.
L’opera sarà visibile fino al 30 novembre all’Accademia delle Belle Arti di Urbino, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 12.