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La mostra del Salvi oltre quota duemila visitatori

Dopo meno di un mese di apertura, la media è di 109 visitatori al giorno alla mostra “La devota bellezza – Il Sassoferrato con i disegni delle Collezioni Reali Inglesi”. Nel fine settimana arriva una tela..

Un tour guidato all'interno della mostra

SASSOFERRATO – Già sfondata quota duemila visitatori, per una media di 109 biglietti “staccati” al giorno. Sono numeri che per il momento  soddisfano gli organizzatori, dopo nemmeno un mese di apertura della mostra “La devota bellezza – Il Sassoferrato con i disegni delle Collezioni Reali Inglesi”, in corso a Sassoferrato al Palazzo degli Scalzi, dal 17 giugno al 5 novembre, sotto l’egida della Fondazione Carifac.

Un visitatore mentre accenna qualche schizzo riprendendo le opere del Salvi

«Un target ampio di visitatori – riferisce Marco Boldrini della stessa Fondazione Carifac – locali, ma anche da fuori, con diversi stranieri. Anzi, in proposito mi è rimasta impressa la presenza di una coppia di inglesi che è venuta esplicitamente da Londra a Sassoferrato per vedere dal vivo i disegni delle Collezioni Reali Inglesi che finora non erano mai usciti da Windsor. Sono cose che fanno piacere. Del resto, proprio la possibilità di vedere dal vivo l’evoluzione delle opere di Giovan Battista Savi, dai disegni preparatori al capolavoro finale, è il vero “plus” di questa mostra. Molto apprezzato anche il catalogo».

Il catalogo della mostra

Da questo fine settimana, inoltre, l’allestimento – come annunciato ieri – si arricchirà di una inedita tela di Pietro da Cortona, il maggiore interprete europeo della teatralità barocca, appartenuta un tempo a Federico Zeri, alla quale il Salvi si è ispirato per elaborare uno dei disegni giunti da Windsor.

Nel frattempo, ci è stata segnalata un’altra curiosità. Nel film di Martin Scorsese “The Departed” del 2006 – con Leonardo di Caprio, Matt Damon e Jack Nicholson – vincitore di quattro premi Oscar, in una scena si vede una bellissima ed inconfondibile “Madonna orante” detta “Mater dolorosa” di Giova Battista Salvi. Come dire… il Sassoferrato presente anche a Hollywood.