FABRIANO – Quante cose si possono fare in un secondo e sei decimi? Un battito di cuore, schioccare due volte le dita, strizzare tre volte gli occhi… Nel basket, si può anche fare una rimessa velocissima e tentare un tiro della disperazione da otto metri che ti fa vincere la partita. Per chi lo mette, è una gioia immensa. Per chi lo subisce, la più atroce delle beffe.
È riassunta in queste cinque righe la partita persa questa sera (1ottobre) dalla Ristopro Fabriano per mano della Rossella Civitanova, nel derby marchigiano tra neopromosse, prima giornata del campionato di serie B. E il protagonista della fiondata decisiva è stato Andreani, che sanciva il conclusivo 71-72, quando per i cartai sembrava sorprendentemente fatta.
Ma ciò che quel secondo e sei decimi non dice è tutto quanto avvenuto prima. Una partita bellissima, altrettanto emozionante, combattuta, di fronte ad un PalaGuerrieri “caliente” con 1.800 spettatori.
Fabriano ritrovava il basket di serie B – la terza serie nazionale – dopo cinque anni di assenza e si era messa il vestito della festa per salutare lo sport più amato in città.
E sul parquet, emozioni a non finire. Per due volte la Ristopro è finita sotto di brutto contro la validissima Civitanova trascinata da un super Coviello (-16 al 14’ sul 13-29 e -12 al 30’ sul 44-56). E per due volte Fabriano è ritornata in corsa, trascinata prima dal pivot Bruno (40-42 al 26’) e poi da un sublime Gialloreto, autore di 33 punti: sue le triple della rimonta (60-60 al 36’), suoi i due tiri liberi che sancivano il vantaggio per una vittoria che sembrava ormai cosa fatta per i cartai, sul 71-69, a un secondo e sei decimi dalla conclusione.
Ma la bellezza del basket, per quanto amara, è questa. E gli dei della pallacanestro hanno telecomandato quel pallone scagliato da lontanissimo da Andreani.
La Ristopro è comunque uscita tra gli applausi scroscianti dei quasi duemila del PalaGuerrieri. Perché, pur nella beffarda sconfitta, la squadra ha dimostrato un carattere, una grinta e una compattezza che raramente si vedono su un campo di basket.
La Rossella Civitanova (nonostante l’assenza di Gennaro Tessitore) è squadra di lignaggio ben superiore a Fabriano, ma i cartai se la sono giocata – e praticamente quasi vinta – con un orgoglio che ha fatto spellare le mani agli spettatori.
I due punti vanno a Civitanova. Ma da stasera, domenica 1 ottobre, la Ristopro ha qualche certezza in più: è squadra competitiva per questo campionato, se continuerà a giocare con questa determinazione e seguendo i dettami del bravo coach Daniele Aniello.
RISTOPRO FABRIANO – ROSSELLA CIVITANOVA = 71-72
RISTOPRO FABRIANO – Spillantini, De Angelis 4, Bruno 18, Bugionovo 3, Fanesi ne, Beltran, Jovancic 9, Quercia 2, Cummings, Cimarelli, Vita Sadi 2, Gialloreto 33. All. Aniello
ROSSELLA CIVITANOVA – Cognigni, Tessitore Mario 3, Cassese 10, Vallasciani 8, Andreani 13, Dania ne, Coviello 21, Felicioni 2, Amoroso 6, Marinelli 9. All. Rossi
ARBITRI – Lupelli di Aprila (Lt) e Di Gennaro di Roma
PARZIALI – 11-20 al 10’, 28-37 al 20’, 44-56 al 30’, 71-72 finale