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Ladri senza cuore a Sassoferrato: rubati due cani da tartufo

La disperazione di Fabio Mancinelli, padrone di Bitter e Fiuto. Indagano i carabinieri forestali della città sentinate

I due cani rubati a Sassoferrato

SASSOFERRATO – Due abili e preziosi cani da tartufo rubati a Monterosso stazione di Sassoferrato. La disperazione di Fabio Mancinelli, padrone di Bitter e Fiuto, i nomi dei due cani rispettivamente un Lagotto e un Pointer incrociato con uno Springer. Indagano i carabinieri forestali della città sentinate.

I due pregiati cani addestrati per la ricerca del tartufo sono stati presi nella notte fra il 26 e il 27 dicembre scorsi in un fondo privato di Monterosso Stazione, località di Sassoferrato al confine con il comune di Pergola. Il 35enne Mancinelli si è accorto di quanto accaduto mentre stava portando il cibo ai suoi quattro cani, di mattina presto. Di Bitter e Fiuto non vi era più traccia. «Ho subito notato che qualcosa non andava non appena mi sono accorto del lucchetto tagliato in due e del cancello appena appoggiato.

Secondo il padrone dei cani, i malviventi sapevano chi prendere. «Hanno preso i due cani più bravi nella ricerca del tartufo. Non può essere un caso. Non può essere una coincidenza. I ladri devono aver osservato i miei cani e dunque i miei movimenti per capire quali dei quattro erano i migliori», commenta sconsolato. Sul caso indagano i carabinieri forestali di Sassoferrato che hanno raccolto la testimonianza del 35enne ed effettuato tutti i rilievi del caso, avviando prontamente le indagini. Si tratta del primo furto del genere avvenuto a Sassoferrato.

È stata sporta denuncia contro ignoti. Il valore dei due cani rubati, molto legati al loro padrone, potrebbe essere quantificato nell’ordine di alcune migliaia di euro, oltre naturalmente all’inestimabile valore affettivo che solo chi ha avuto il piacere di allevare e crescere un amico a quattro zampe, può effettivamente comprendere in pieno.