SERRA SAN QUIRICO – Carne italiana di prima qualità, macellata principalmente in zona, dolci fatti in casa e vini doc del territorio. Basterebbe questo per promuovere la Locanda del Divin Porcello, il nuovo locale che, da giovedì 25 aprile, allieterà pranzi e cene a Serra San Quirico. Per la precisione, nella frazione di Sant’Elena, in via Bruscara 46. Gabriele Francesconi, il titolare, dopo tre anni a Jesi, ha scelto di trasferire in campagna, in mezzo al verde, la sua cucina, un sapiente mix fra la tradizione romagnola e i sapori marchigiani.
Una cinquantina i posti a disposizione, che triplicano nel periodo più caldo, quando si può sfruttare l’ampio spazio esterno. Il menù si modifica di giorno in giorno, in base alla stagionalità dei prodotti. La pasta è rigorosamente fatta a mano, con il mattarello, e i sentori sono quelli di un tempo. Anche i dolci sono realizzati in casa. «Il mio ragù bolle quattro ore», evidenzia con orgoglio Francesconi.
Aperta a pranzo di domenica e nei festivi, e ovviamente tutti i giorni dalle 19.30 per la cena, la Locanda del Divin Porcello punta proprio sulle tradizioni locali. «In inverno c’è il carrello dei bolliti – spiega Francesconi -. Poi facciamo cappelletti, orecchioni, tagliatelle, agnolotti, pappardelle. Ci sono le grigliate, la trippa, il coniglio alla cacciatora e tanti altri piatti di carne. Oltre a zuppa inglese, crostate, dolci secchi, eccetera, eccetera. Il nostro è un menù “vocale”, in continuo mutamento in quanto legato ai prodotti di stagione disponibili. Ho portato un po’ della mia Romagna nelle Marche con l’obiettivo di esaltare gusti e valori del passato».
Curioso il nome. «È nato a seguito della lettura del Testamentum Porcelli – rivela il titolare della locanda di Serra San Quirico -. Sono un cultore del latino, l’unica vera nostra lingua. In pratica è il testamento di un maiale prima di diventare salsiccia. Mi piaceva questo nome».
Per informazioni e prenotazioni: 0731.082540.