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Mondo dell’artigianato in lutto per la scomparsa di Sandro Seri

L’uomo, 63enne, sposato con un figlio che è artigiano come il padre, seppur in un altro settore, è deceduto questa notte, all'ospedale di Fabriano dove era ricoverato da alcuni giorni

Sandro Seri
Sandro Seri

SASSOFERRATO – Mondo dell’artigianato di Sassoferrato e non solo, in lutto per la scomparsa dell’imprenditore Sandro Seri. L’uomo, 63enne, sposato con un figlio che è artigiano come il padre, seppur in un altro settore, è deceduto questa notte, 16 febbraio all’ospedale di Fabriano dove era ricoverato da alcuni giorni, a causa di un male incurabile fulminante, che purtroppo, non gli ha lasciato di scampo. Seri aveva un centro affilatura per tutti i macchinari taglienti delle industrie, un grande lavoro di precisione e si è speso per molti anni all’interno di Confartigianato.

E proprio dall’associazione di categoria si è voluto, per primi, esprimere il profondo cordoglio per la morte di Sandro Seri, stimato imprenditore di Sassoferrato da sempre vicino al mondo degli artigiani e delle piccole imprese anche come dirigente dell’Associazione e della Cooperativa Rabini.

«Abbiamo appreso con grande tristezza della sua morte, una perdita che ci addolora moltissimo», sottolineano Giorgio Cataldi e Graziano Sabbatini Segretario e Presidente di Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino. «Sandro era un uomo di grande valore, un bravo artigiano che non ha mai fatto mancare il suo apporto alla vita associativa. Lo ricordiamo per le indubbie capacità, per la correttezza dimostrata in tanti anni di attività, per l’impegno da sempre profuso a favore dello sviluppo dell’artigianato. È tutto il sistema Confartigianato ad esprimere grande cordoglio per la sua scomparsa. Alla famiglia le più sentite condoglianze».

Commosso il ricordo dell’attuale responsabile territoriale Confartigianato, Simone Clementi. «Grazie a Sandro, sono molto cresciuto a livello di esperienza e di professionalità. Sono entrato in Confartigianato, quando Sandro ricopriva il ruolo di vicepresidente. Una grande perdita per la sua famiglia, per l’associazione e anche per me personalmente. Ho tanti ricordi del nostro lavorare insieme ed è stato bellissimo potermi confrontare con una persona seria e ponderata. Sono profondamente addolorato».

La camera ardente è stata aperta nella casa del commiato Belardinelli a Sassoferrato. Nella città sentinate, domani 17 febbraio, alle 15, si svolgeranno i funerali nella chiesa di San Facondino. Il feretro sarà, quindi, tumulato all’interno del cimitero di Camporè di Monterosso a Sassoferrato.