FABRIANO – Se n’è andato un personaggio simbolo del basket italiano in generale e di Fabriano in particolare: ieri sera, sabato 9 marzo, si è spento coach Alberto Bucci, all’età di 70 anni.
Era malato da otto anni, ma non aveva mai perso la sua fortissima tempra, combattendo come un leone e dando dimostrazione di un grande amore per la vita in tutto quello che faceva.
È stato lui a segnare una pagina fondamentale nella storia del Fabriano Basket: arrivato giovanissimo nella città della carta, nel 1979, con la squadra neopromossa in serie A2, nel giro di quattro anni la condusse alla prima storica promozione in serie A1, fino ai quarti di finale dei play-off scudetto.
I grandi risultati ottenuti a Fabriano tra il 1979 e il 1983 furono il giusto trampolino di lancio per una carriera straordinaria che lo porteranno a vincere due scudetti nella sua Bologna (Virtus), quattro Coppe Italia (due a Bologna, una a Verona e una a Pesaro), una SuperCoppa Italiana (a Bologna) e altre due promozioni in A1 oltre a quella con Fabriano (Livorno e Verona).
Tornò sulla panchina del Fabriano Basket nel 1998 con la squadra in serie A2 e vi rimase anche l’anno successivo, raggiungendo la semifinale per la promozione in serie A1.
È sempre rimasto attaccatissimo alla città della carta, da dove sostanzialmente aveva preso il via la sua carriera, dove aveva conservato tante amicizie e dove erano nate due sue figlie.
La sua ultima apparizione a Fabriano risale a pochi mesi fa, il 27 ottobre 2018, per ritirare il “Premio Gentile”. Pur essendo già molto provato, aveva voluto partecipare a tutti i costi alla cerimonia, dispensando ai presenti un discorso che suonava come un vero e proprio inno alla vita.
Tantissimi i messaggi di cordoglio comparsi in queste ore sui social, tra i quali quello della Janus Fabriano Basket, che si unisce al cordoglio per la sua scomparsa, ricordando come «nella stagione in cui la Janus militava in serie D, bello ed emozionante fu l’augurio che fece alla nostra società di tornare presto agli antichi fasti. Grazie per quello che hai dato alla nostra città Alberto, riposa in pace».
«Ciao Albertone, se ancora oggi a Fabriano tantissimi ragazzi amano il basket e impazziscono per questo sport, lo devono soprattutto a te, che hai contribuito a far decollare la “palla a spicchi” nella nostra città, portandola ai massimi livelli italiani. Non ti dimenticheremo mai», è invece il messaggio della società di settore giovanile Basket School Fabriano.