FABRIANO – Si è spento negli Stati Uniti d’America, Raffaele Roncalli Amici, 91enne di Fabriano, medico, ricercatore e scienziato. Molto legato alla città, non perdeva occasione di tornarvi non appena possibile.
È deceduto nel New Jersey, illustre esponente di Fabriano che dopo aver conseguito il dottorato in medicina veterinaria a Perugia e collaborato con l’Università di Milano, si è trasferito in America dove è stato per più di 40 anni. Manager in una casa farmaceutica, ha lavorato allo sviluppo di due tranquillanti famosi in tutto il mondo e che hanno rivoluzionato il settore: Librium e Valium. Autore di oltre 100 pubblicazioni scientifiche, ha vissuto anche in Giappone dove ha fondato un centro di ricerca veterinaria.
Raffaele Roncalli Amici non aveva mai reciso completamente le sue radici con Fabriano, partecipando e organizzando convegni in città non appena gli era possibile. A dare l’annuncio del suo decesso, avvenuto lo scorso 11 settembre, le nipoti Paola e Daniela Silvestrini. «Eccellente medico e scienziato, uomo di grande cultura che ha portato tanto onore alla famiglia e all’Italia, ma soprattutto una bravissima persona».
A Milltown, nel New Jersey è stata allestita la camera ardente, poi le esequie e sabato pomeriggio la salma di Raffaele è stata sepolta nel cimitero monumentale di Washington, a South River.
Lo scienziato di Fabriano, dopo aver vinto una borsa di studio per frequentare l’Università della Georgia dove si è specializzato in Scienze, ha ricoperto diverse posizioni manageriali con Hoffmann-La Roche e Merck & Co: con la multinazionale Roche ha lavorato allo sviluppo di due tranquillanti: Librium e Valium; con Merck, mentre era responsabile della ricerca veterinaria internazionale, ha condotto studi per lo sviluppo di nuovi prodotti veterinari, tra cui Ivermectina, un farmaco contro le infestazioni da pidocchi e scabbia.
Tra gli altri incarichi ricevuti, spicca la presidenza della New Jersey Society for Parasitology e anche quella all’Animal Health Institute di Washington. Roncalli Amici ha studiato gli effetti dei parassiti sull’uomo e sugli animali ed è stato autore di oltre cento pubblicazioni scientifiche, tra cui “Storia della parassitologia italiana”, “Storia della parassitologia giapponese” e “Pionieri delle donne americane in parassitologia veterinaria”.