Attualità

Moscano e Vallemontagnana sul piede di guerra

«Rischiamo di perdere i finanziamenti a causa di ritardi imputabili all’ufficio Tecnico del comune di Fabriano», il grido di allarme dei cittadini che, riunitisi in un comitato, hanno provato a far sentire la propria voce, raccogliendo anche un migliaio di firme

Immagini delle frane

FABRIANO – Odissea per i residenti delle due frazioni fabrianesi di Moscano e Vallemontagnana. «Rischiamo di perdere i finanziamenti a causa di ritardi imputabili all’ufficio Tecnico del comune di Fabriano», il grido di allarme dei cittadini che, riunitisi in un comitato, hanno provato a far sentire la propria voce, raccogliendo anche un migliaio di firme.

«Il Comitato si è costituito per ottenere dalla pubblica autorità la risoluzione alla penosa condizione della viabilità comunale che conduce alle due frazioni – tre gravi frane, allagamenti continui del sottopasso, ripristino dei canali di scolo, buche ecc… – e per sollecitare la normale manutenzione a cui la municipalità avrebbe dovuto provvedere: illuminazione, sfalcio della vegetazione infestante a bordo strada», scrivono in una nota.

Dopo la consegna delle mille e oltre firme raccolte a mezzo di petizione popolare, «l’Amministrazione si era dimostrata ricettiva e apparentemente collaborativa, tanto da concordare e sottoscrivere un cronoprogramma per tutti gli interventi da compiere. Dei pochi lavori eseguiti alcuni riguardavano la semplice e ordinaria manutenzione, mentre per le problematiche più complesse i lavori sono stati svolti in maniera completamente approssimativa e non risolutiva».

I cittadini sono «certamente delusi dalla politica», ma «decisamente esterrefatti dal comportamento della struttura comunale, Ufficio tecnico in primis». Questo perché «gli operai erano completamente abbandonati a se stessi, senza la supervisione di un tecnico e senza istruzioni chiare sui lavori da svolgere. Gli stessi lavori sono stati eseguiti male e a singhiozzo, gli operai nello stesso giorno si spostavano da un cantiere all’altro. Per la tenuta in sicurezza e il livellamento della sede stradale attraversato da una delle tre frane è stato utilizzato un tipo di stabilizzato pregiato per poi sbagliare completamente la messa in opera. Abbiamo riscontrato un tale livello di menefreghismo e non curanza tanto che alle ripetute telefonate per segnalare l’allagamento del sottopasso, l’ufficio tecnico ci rispondeva che saremmo stati più d’aiuto procurandoci un bastone e stappandoci il tombino da soli, oppure riguardo lo sfalcio delle scarpate che non veniva fatto da oltre quattro anni c’è stato risposto “a Moscano non c’è più la festa e non c’è bisogno di pulire le scarpate”. Tale negligenza, che rasenta il dolo, raggiunge il suo culmine nella gestione della pratica per la frana di Vallemontagnana dove a fronte di un finanziamento ottenuto appositamente dalla regione Marche alla data odierna la Giunta comunale non è stata in grado di adempiere alle necessarie pratiche burocratiche, rischiando, vista la scadenza entro giugno, la revoca del finanziamento stesso», riferiscono nella nota, nero su bianco, i componenti del comitato che spiegano ulteriormente. «Un anno fa abbiamo dovuto sollecitare ripetutamente l’ufficio tecnico per presentare il progetto in regione entro maggio del 2016 per non rischiare la perdita del finanziamento.

Successivamente abbiamo di nuovo dovuto insistere per richiedere una firma dalla Regione. Quando pensavamo finalmente di vedere l’inizio dei lavori abbiamo scoperto che il contributo non era stato inserito a bilancio in più occasioni a causa della mancanza della firma dei Dirigenti responsabili. Ora la situazione è in questi termini: entro giugno i lavori debbono essere terminati pena la perdita del finanziamento. Ci sembra veramente assurdo che laddove si trovino anche dei fondi pubblici non si riescano a mettere in atto gli iter necessari a procedere. Ad oggi la nostra esperienza di Comitato di Frazione risulta totalmente negativa per quanto riguarda i rapporti con l’Amministrazione, in particolare con l’ufficio Tecnico. Infatti abbiamo assistito ad un continuo scaricabarile quanto a competenze e responsabilità. Inoltre – si conclude la nota di denuncia – ci chiediamo quale forza politica potrà contrastare il potere in capo a dirigenti e tecnici che ad oggi, nonostante le indicazioni del Sindaco e Assessore competente, continuano ad andare per la propria strada perseguendo logiche che a noi sfuggono completamente».