FABRIANO – Chiude i battenti la mostra “La luce e i silenzi: Orazio Gentileschi e la pittura caravaggesca nelle Marche del Seicento” a cura di Anna Maria Ambrosini Massari e Alessandro Delpriori allestita nei locali della Pinacoteca civica. Obiettivo minimo raggiunto: 10.500 visitatori in oltre tre mesi di esposizione. Soddisfatti organizzatori e comune di Fabriano.
L’esposizione presentata da Regione Marche, Ministero per i Beni e le Attività culturali, comune di Fabriano e Anci Marche, è riuscita a non deludere le aspettative in termini di presenze, quando all’inaugurazione, l’asticella era stata fissata, per l’appunto, intorno ai 10 mila visitatori. Forse, se si fosse prorogata, considerato il periodo natalizio ufficialmente iniziato ieri a Fabriano e in tutto il comprensorio, si sarebbe potuto fare di più.
«Ieri si è chiusa la mostra di Fabriano “Luce e silenzi. Orazio Gentileschi e la pittura caravaggesca nelle Marche del Seicento”. Un’avventura bellissima – il commento di uno degli organizzatori, Alessandro Delpriori – perché mi sono occupato di un periodo che frequento raramente e che in realtà mi piace tantissimo. Soprattutto mi ha fatto riscoprire la bellezza e l’importanza di Fabriano nei primi due decenni del Seicento. Ho lavorato con persone splendide e con un gruppo appassionato e competente. Grazie ad Anna Maria che mi ha voluto accanto a sé, a Gabriele Santarelli che è sindaco entusiasta e intelligente, a Giorgio Pellegrini, dirigente competente e a tutti gli altri, a iniziare dall’assessore alla Cultura, Ilaria Venanzoni, che hanno congiurato perché riuscisse una cosa così bella».
Anche dal comune di Fabriano da questa mattina, nelle bacheche delle pagine Facebook della Pinacoteca civica e dell’Urp, comunale si ringraziano gli oltre 10 mila visitatori. E già si guarda al futuro. Infatti, il primo cittadino ha intenzione per il 2020 di organizzare una nuova grande mostra, di forte richiamo, dedicata a uno dei figli illustri della città, Allegretto di Nuzio.