FABRIANO – Ancora una volta, per l’ottavo anno, Fabriano si prepara a diventare capitale internazionale dell’acquarello: quella particolare tecnica pittorica – cioè – che con estrema semplicità prevede l’utilizzo di colori ad acqua su carta. Con una straordinaria novità rispetto al passato: oltre all’evento in sé della convention “FabrianoInAcquarello” (in programma dal 20 al 23 aprile), quest’anno sarà caratterizzato dall’inaugurazione di un vero e proprio museo in città dedicato a questa arte, il “Museo Internazionale dell’Acquarello”, già splendidamente allestito negli ex locali della Polizia Municipale (Palazzo Vescovile) in Piazza Giovanni Paolo II e in attesa soltanto del taglio del nastro.
Questa mattina, siamo stati guidati in anteprima alla scoperta di questo nuovo spazio espositivo, deliziosamente curato dall’associazione InArte.
UN MUSEO DEDICATO ALL’ACQUARELLO
I componenti dell’associazione InArte l’hanno allestito a tempo di record e con grande stile, privilegiando soluzioni espositive legate alla peculiarità fabrianese – la carta – di cui sono costituiti i supporti alle opere, i totem con le informazioni, le sedute… Un contenitore artistico molto grande (diverse centinaia di metri quadrati messi a disposizione dal Comune), in cui trovano spazio una vastissima collezione di opere degli artisti più rappresentativi del panorama mondiale della pittura ad acqua.
«Questo museo apre una nuova era per l’acquarello a Fabriano – dice Anna Massinissa dell’associazione InArte – ed è il frutto di un decennio di attività che ha ci portato ai vertici internazionali di questa particolare tecnica artistica. Possiamo dire con soddisfazione che questo è l’unico museo al mondo dedicato all’acquarello in senso stretto».
Il sindaco di Fabriano, Giancarlo Sagramola, l’ha definito «un piccolo gioiello», aggiungendo poi che «questi locali erano rimasti vuoti dopo il trasferimento della Polizia Municipale in altra sede e ora tornano a prendere vita, qualificando in maniera straordinaria l’offerta artistica raccolta in Piazza Giovanni Paolo II, dove, a pochi passi l’uno dall’altro, si trovano la Pinacoteca Civica, la collezione d’arte contemporanea donata da Ester Merloni, il Museo Diocesano e, ora, il Museo dell’Acquarello».
Le centinaia di opere esposte sono quelle che i vari artisti hanno donato alla città durante tutte le precedenti edizione della manifestazione “FabrianoInAquarello” e che ora trovano dignità all’interno di una configurazione museale. L’esposizione è suddivisa in sale per temi e paesi, mentre una più grande sala centrale avrà il compito di ospitare a rotazione delle personali.
«L’obiettivo è sempre quello di rivitalizzare il centro storico – prosegue il sindaco Sagramola. – L’acquarello, tra l’altro, esalta la carta: il nostro simbolo cittadino. E’ uno stile che piace e che cattura gli artisti, con tanti praticanti anche locali».
«Mentre assistevo all’allestimento, questo museo mi suscitava un senso del bello – ha aggiunto l’assessore al turismo, Giovanni Balducci. – Chi entra, è senza dubbio portato a trascorrere molto tempo qua dentro, perché è un ambiente gradevole e con opere che attirano l’attenzione anche del non esperto». Particolarmente gradita è stata la collaborazione e il sostegno all’iniziativa da parte dei commercianti del centro storico.
L’inaugurazione ufficiale e l’apertura al pubblico avverrà tra una ventina di giorni, proprio in occasione dell’evento “FabrianoInAquarello”.
PRONTI PER L’OTTAVA EDIZIONE
Ed eccoci duque a parlare della convention internazionale dedicata alla pittura su carta, “FabrianoInAquarello”, che dal 20 al 23 aprile riempirà la città di artisti ed opere d’arte.
Qualche numero per capire la portata dell’evento: quest’anno saranno 1028 gli artisti a catalogo con 851 artisti in esposizione in varie location del centro storico di Fabriano, provenienti da oltre 60 paesi del mondo, per un totale di 49 mostre che resteranno visibili fino al 14 maggio, quindi anche oltre il termine della manifestazione. Sarà una bella ventata di turismo artistico per la città, basti pensare che l’anno scorso furono circa seicento gli ospiti giunti a Fabriano e per quest’anno sono già un migliaio le prenotazioni alberghiere.
«In pochi anni, Fabriano è diventata la capitale internazionale dell’acquarello – prosegue l’assessore Balducci: – ogni artista del mondo ambisce a partecipare. E questo ha dell’eccezionale. Tutto ciò è il frutto di una stretta collaborazione tra i soggetti interessati all’organizzazione e di chi ha coltivato questo evento nel corso degli anni». In tal senso, come ha sottolineato poi il Sindaco, va menzionato l’impegno di Giorgio Pellegrini al Museo della Carta.
Anna Massinissa dell’associazione InArte ha invitato la cittadinanza «a vivere il fine settimana dal 20 al 23 aprile come un periodo di festa, avvicinandosi e facendosi coinvolgere dalle iniziative». Sono in programma dimostrazioni dei grandi maestri internazionali, workshop, demo sulla produzione della carta e altro ancora. Non mancheranno, inoltre, i momenti d’arte relazionale che coinvolgeranno gli artisti in operazioni di pittura collettiva, nonché momenti conviviali in cui i partecipanti entreranno in contatto con la cultura locale, dalla musica all’enogastronomia. E’ previsto anche un momento di pittura “en plein air” nella vicina Serra San Quirico, un paese spettacolare dal punto di vista panoramico, che spesso viene sottovalutato.
FabrianoInAcquarello: le date e il programma della manifestazione
Una “gustosa” anteprima è prevista per il weekend dell’8 e 9 aprile: due giorni, in vista della Pasqua, dedicati al cioccolato collegato all’arte. «Gli studenti del Liceo Artistico, infatti, in collaborazione con i commercianti del centro, si cimenteranno nella singolare prova di dipingere usando il cioccolato», informa uno dei negozianti interessati, Leonardo Zannelli. Previsti, ovviamente, anche omaggi di cioccolato e degustazioni per turisti e clienti.