FABRIANO – L’Amministrazione comunale pentastellata di Fabriano prova a modificare le abitudini dei fabrianesi, puntando sul marketing territoriale: la Pasquetta in città. E per conseguire questo obiettivo, ha organizzato una giornata di festa per celebrare e promuovere il salame di Fabriano alla luce della fine del percorso di validazione del marchio.
Ai nastri di partenza, la manifestazione “Il salame di Fabriano? Pasqua con chi vuoi, Pasquetta con noi!, un evento al Loggiato San Francesco. Il programma prevede, per oggi 2 aprile, alle 9:30, la caccia al tesoro di Pasquetta organizzata da Giampaolo Ballelli, indovinelli sulla storia di Fabriano che condurranno i partecipanti in vari punti storici della città alla scoperta della stessa in modo didattico e divertente.
Alle 10:30, dopo una breve presentazione all’Oratorio della Carità, ci sarà l’apertura di stand gastronomici e mostra mercato con i produttori del Consorzio del salame di Fabriano e prodotti a km zero. Il menu della colazione di Pasquetta sarà a base di tagliere con salumi, formaggi, frittata con la mentuccia, pizza di formaggio, coratella di agnello. Durante tutto il giorno sarà possibile degustare questi prodotti. A fare da colonna sonora, i gruppi del Cantamaggio fabrianese. A chi parteciperà alla colazione sarà consegnato un voucher da utilizzare per l’ingresso, con tariffa ridotta, al museo della Carta e alla Pinacoteca Civica.
Alle 12, il gioco del salame. Nel disciplinare del Consorzio è prevista la costituzione della commissione d’assaggio, entro maggio dovrebbe essere scelta. Intanto, si è deciso di crearne una ad hoc per l’occasione. Ad assaggiare alla cieca i vari salami, saranno Ugo Pazzi presidente regionale Slowfood, Debora Jannacci una giovane scrittrice marchigiana, Cristiano Pascucci componente, estratto a sorte, della condotta Slowfood di Fabriano.
Nel pomeriggio, alle 17, concerto dei Motozappa. Alle 18, la disfida dei cocktail. L’obiettivo è che tutti i bar cittadini abbiano il salame di Fabriano per gli aperitivi entro l’Annual meeting Unesco 2019. A oggi, sono solo in quattro i pubblici esercizi a offrirlo durante gli aperitivi. I cocktail dovranno avere una bassa gradazione alcolica e creati utilizzando i prodotti del territorio. A giudicarli Gian Pietro Simonetti, Sandro Tiberi, Ioselito Arcioni e il barman professionista, Diego Re.