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“Nessun dorma”: la favola della principessa Turandot rivolta ai ragazzi va in scena al Sentino

Appuntamento al teatro di Sassoferrato domenica 21 gennaio: il proposito è di trasmettere ai più giovani spettatori il fascino di storie, melodie e personaggi della grande opera, con visionarietà e ironia

Pu Tin Pao, il boia, singolare personaggio della rappresentazione liberamente tratta da "Turandot"

SASSOFERRATO – Spazio ai bambini, ragazzi e famiglie al Teatro del Sentino di Sassoferrato. Domenica 21 gennaio alle ore 17, infatti, va in scena “Nessun dorma”, la favola della principessa Turandot.

Inserita, fuori abbonamento, nel cartellone della stagione di prosa sassoferratese, la rappresentazione – prodotta da Atgtp/Teatro Linguaggi – è liberamente tratta da “Turandot”, il dramma lirico in tre atti musicato da Giacomo Puccini e ispirato all’omonima fiaba teatrale di Carlo Gozzi.

Dunque, la 34a stagione di Teatro per Ragazzi, curata dall’Associazione Teatro Giovani/Teatro Pirata, approda anche quest’anno sul palcoscenico del Sentino con una favola nella quale recitazione, musica e immagini video interagiscono e si fondono mirabilmente insieme per dar vita ad uno spettacolo emozionante e coinvolgente.

La favola della principessa dal cuore di ghiaccio, in una Cina fantastica di mille e mille anni fa, è scenicamente evocata dal racconto di un singolare personaggio, uno di quelli che nell’opera non ha proprio voce (non parla e non canta), ma che si trova al centro dell’azione, tra l’incudine e il martello, o meglio, tra il ceppo e la scure: Pu Tin Pao, il boia.

Un boia che taglia teste, come tutti i boia, ma che segretamente sogna storie d’amore a lieto fine. Un boia che avrebbe voluto tanto fare un altro mestiere e che soprattutto… vorrebbe poter dormire per una notte intera. Perché dove regna Turandot non si dorme mai. Ci sono sempre teste da tagliare e se non ce ne sono, c’è sempre qualcuno che canta!

Lo spettacolo riprende i temi dell’opera e l’immaginario che suscita nel pubblico dà vita ad un nuovo racconto teatrale, dove le vicende vengono narrate ed evocate attraverso la particolare prospettiva di un personaggio, in questo caso “il Boia”. Un personaggio minore che gioca dentro e fuori la storia stessa e che permette di raccontare, in modo originale, la favola di Turandot immaginata da Puccini.

Il proposito è di trasmettere ai giovani spettatori il fascino di storie, melodie e personaggi del grande teatro d’opera in un’occasione teatrale che muove i linguaggi della scena con visionarietà e ironia.

Biglietti in vendita un’ora prima dello spettacolo presso il Teatro del Sentino, info 334 1684688.