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Nessuna notizia sul bando di vendita della Tecnowind di Fabriano

In questo momento, si deve completare l’inventario, poi dovrebbe essere finalmente pubblicato. In attesa di ciò, il giudice ha anche concesso l’esercizio provvisorio. Quindi, 25 dei 247 dipendenti sono tornati in azienda per evadere un buon numero di commesse arrivate in precedenza

FABRIANO – Che fine ha fatto la pubblicazione del bando per la vendita della Tecnowind di Fabriano (leggi l’articolo)? Ancora nessuna novità, mentre alcuni dipendenti dell’azienda fallita nel febbraio scorso, continuano a lavorare.

Luci e ombre sulla vicenda dell’azienda che produce cappe aspiranti e piani cottura nello stabilimento di Marischio a Fabriano. A seguito della decisione del giudice incaricato della procedura, su input della curatrice fallimentare Simona Romagnoli, si è dato il via alla stesura di un bando per la vendita dell’azienda. Questa decisione, a seguito del fatto che un primo bando, ma per l’affitto del complesso industriale, era andato deserto.

In attesa di ciò, il giudice ha anche concesso l’esercizio provvisorio. Quindi, 25 dei 247 dipendenti, che lo scorso febbraio avevano accettato il licenziamento collettivo per ottenere prima possibile un sostegno economico, la Naspi, sono tornati in azienda per evadere un buon numero di commesse arrivate in precedenza. Si sta attivando un’altra linea per un ulteriore incremento di produzione.

«Questo è certamente rilevante – sottolineano i sindacati – non solo sul piano occupazionale, ma pure perché dimostra che, nonostante la situazione oggettivamente delicata, Tecnowind riesce a mantenere contatti con soggetti importanti, tanto da poter contare tuttora su un portafoglio clienti di oltre 1,5 milioni di euro».

Un aspetto che potrebbe andare a incidere anche sul versante riguardante il bando di vendita. In questo momento, si deve completare l’inventario, poi dovrebbe essere finalmente pubblicato. «Capisco che occorre avere una stima precisa del valore dell’azienda – affermano i sindacati – ma è necessaria un’accelerazione per la vendita. In questo caso, dobbiamo dare prospettive a un’azienda che, nonostante il fallimento, ha notevoli potenzialità, come dimostrano gli ordinativi a disposizione». E, comunque, non è pensabile di poter proseguire per chissà quanto tempo in esercizio provvisorio. Di qui, appunto, la necessità di pubblicare prima possibile un bando di vendita, visto e considerando che ci sarebbero alcuni soggetti che non avevano voluto in affitto l’azienda di Fabriano manifestando, però, un certo interesse per l’acquisto della Tecnowind.