FABRIANO – La tratta ferroviaria Fabriano-Pergola potrebbe essere inserita all’interno del disegno di legge per l’istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico.
A darne notizia, la senatrice fabrianese, Serenella Fucksia che è tra i firmatari di un ordine del giorno al DL, la senatrice Maria Paola Merloni, oltre a vari parlamentari del territorio e non solo.
«Non è stato possibile presentare un emendamento, ma solo un odg, ma l’impegno del Governo è assicurato», ha specificato la Fucksia. La tratta ferroviaria in questione era rimasta esclusa dalla prima individuazione già presente nel DL. Da qui, quindi, la presentazione dell’odg.
«La tratta ferroviaria tra Fabriano e Pergola terminata il 12 ottobre 1894 e inaugurata il 28 aprile 1895, è stata sospesa per una presunta frana verificatasi nel 2013 in località di Monterosso di Sassoferrato in corrispondenza del chilometro 22 in direzione Pergola, e rischia addirittura la chiusura; gli amministratori locali e i sindaci dei comuni interessati, per un bacino di popolazione di circa 50.000 residenti, – a seguito di una serie di sopralluoghi – hanno evidenziato che in realtà l’ostacolo è costituito da un mero dilavamento della base della massicciata ferroviaria, che pertanto potrebbe essere rimosso tramite un semplice intervento di manutenzione; questo tratto ferroviario, nel 1926 pioniere dell’esercizio “a dirigente unico”, per oltre 70 anni via di trasporto dello zolfo dalle vicine cave insistenti sul territorio ai Paesi limitrofi, con i suoi caratteristici ponti e gallerie, incastonato tra i parchi naturali della Gola della Rossa e di Frasassi e del Monte Cucco, è di sicura rilevanza artistica e naturalistica; tra le eccellenze presenti, si segnalano: il Sito Archeologico di Sassoferrato, le Grotte di Frasassi, l’Abbazia Monastica di Fonte Avellana, il Museo della Miniera di Cabernardi, i Bronzi Dorati di Pergola, il Museo della Carta di Fabriano, il Museo della Bicicletta, il Teatro Gentile e quant’altro di Fabriano e di tutto il Comprensorio Montano e della vicina Umbria, Gubbio e Assisi; la linea, oltre a rivestire l’interesse di cui all’articolo 1, comma 1, del disegno di legge n. 2670, rende possibile il collegamento tra tutti e quattro gli Atenei della regione e cioè Ancona, Camerino, Macerata e Urbino per un totale di 46.470 studenti regolarmente iscritti; con riferimento al valore artistico e culturale della zona, i comuni di Pergola e Fabriano hanno deliberato, in sede dei rispettivi Consigli comunicali, una mozione, concertata con la Regione Marche, “di istituzione di un Museo della Vaporiera e utilizzo della linea Fabriano-Pergola per treni turistici e d’epoca” da costituirsi all’interno dei locali di Deposito Locomotive e relativa Officina riparazioni della stazione di Fabriano, dismessi dall’ente gestore della tratta», si legge nell’odg approvato.
In virtù di tutto ciò, si impegna il Governo «a valutare l’opportunità di inserire nel decreto interministeriale di cui all’articolo 2, comma 1, del disegno di legge n. 2670, la tratta insistente tra Fabriano e Pergola, assicurandone l’effettiva valorizzazione ai sensi delle disposizioni del provvedimento».