GENGA – Continua e si rafforza la politica di sinergia messa in piedi dal consorzio Frasassi che gestisce il complesso ipogeo delle Grotte di Frasassi di Genga. Dopo il patto di reciprocità già suggellato con il Museo dei Bronzi di Cartoceto (gestito da Ascom Pesaro), si rafforza il sodalizio tra i due territori per una promozione turistica in piena sinergia.
Oggi, 5 agosto, il sindaco di Genga Marco Filiponi e il vicepresidente del Consorzio Frasassi, Lorenzo Burzacca, hanno incontrato il Direttore Generale di Confcommercio-Imprese per l’Italia di Pesaro e Urbino/Marche Nord, Amerigo Varotti, nella sede del Consorzio Frasassi. Una stretta di mano a tre, per rafforzare ulteriormente il rapporto di collaborazione instaurato precedentemente tramite la firma del patto di reciprocità tra Museo dei Bronzi di Cartoceto e Consorzio Frasassi, con l’obiettivo comune di promuovere più intensamente, e in maniera più organica, un turismo di settore che unisce patrimonio artistico ed ambientale.
«Un chiaro segnale di una visione d’insieme che allarga il proprio raggio d’azione e abbraccia una strategia inclusiva – afferma il sindaco di Genga, Marco Filipponi – in piena sintonia con il fine condiviso di istituire una rete di rapporti tra le realtà turistiche regionali ed extraregionali, accomunate da caratteristiche di omogeneità territoriale e di proposta».
«La rete tra le eccellenze marchigiane – gli fa eco il Direttore Generale di Confcommercio-Imprese per l’Italia di Pesaro e Urbino/Marche Nord, Amerigo Varotti – in primis le grotte di Frasassi e il Museo dei Bronzi di Pergola, consente lo sviluppo del turismo nella regione della bellezza declinata all’infinito».
Le Grotte di Frasassi di Genga si confermano il vero punto di forza, a livello turistico, del comprensorio fabrianese. Del resto, i numeri stanno a testimoniarlo: oltre 250mila visitatori annui. Quindi, non sorprende il fatto che le richieste di collaborazioni, sinergie, protocolli d’intesa, giungano sul tavolo del Consorzio che le gestisce. Anche Fabriano ha puntato alla collaborazione istituendo un biglietto integrato con le proprie strutture museali. Un appeal, dunque, di cui potrebbero beneficiare in molti per arrivare a sviluppare, sempre più, un sistema integrato sul piano istituzionale e relazionale, capace di sviluppare politiche economiche, culturali e ambientali straordinarie.