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Via libera al nuovo bando per la gestione dello Chalet di Fabriano

Due le novità di rilievo: abbassato l’importo del canone di partenza per l’avvio dell’asta e aumentato il tempo della gestione. C’è tempo fino alle ore 13 del 16 aprile prossimo per far pervenire le offerte

Lo Chalet dei giardini Regina Margherita di Fabriano
Lo Chalet dei giardini Regina Margherita di Fabriano

FABRIANO – Via libera al bando per la gestione dello chalet dei giardini Regina Margherita di Fabriano. Abbassato l’importo del canone di partenza per l’avvio dell’asta. Aumentato il tempo della gestione. C’è tempo fino alle ore 13 del 16 aprile prossimo per far pervenire le offerte. Il giorno successivo, l’apertura delle buste pervenute e, quindi, l’aggiudicazione.

Uno dei luoghi simbolo della movida di Fabriano, lo chalet dei giardini Regina Margherita cerca un nuovo gestore. Scaduta, infatti, la gestione triennale a ottobre del 2018, la Giunta guidata dal sindaco, Gabriele Santarelli, ha dato il via libera al nuovo bando.

Due le novità di rilievo. La prima riguarda l’importo del canone di partenza che viene abbassato rispetto alla precedente gara. Si passa dai 3.912 euro al mese + Iva richiesti nel 2016, in realtà la struttura venne poi aggiudicata a 4.690 euro mensili + Iva, agli attuali 2.835 + Iva, base d’asta.

La seconda novità riguarda la durata della concessione che passa da tre a sei anni, «per permettere una programmazione più articolata», come ha evidenziato il primo cittadino di Fabriano.

Per il resto, invece, nel bando 2019, si ricalca gran parte delle precedenti versioni. Con l’attività di gestione che deve essere garantita dal 15 aprile, salvo questo primo anno visto che la gara per l’aggiudicazione sarà ancora in corso, al 15 ottobre di ciascun anno. L’immobile viene concesso in uso per lo svolgimento di attività stagionale di somministrazione di alimenti e bevande a coloro che sono in possesso dei requisiti morali e professionali ai sensi del D.Lgs. 59/2010; viene concesso senza uso cucina e con area di pertinenza sia aperta che scoperta utilizzabile come spazi per il servizio ai tavoli e area di svago per ping pong, biliardino ecc. Non sono possibili, allo stato attuale, attività di pubblico spettacolo (in quanto l’immobile non ha la relativa autorizzazione), che saranno, tuttavia, permesse qualora, in corso di vigenza del contratto, le medesime autorizzazioni venissero ottenute dal concessionario.

Ancora, sono a carico del concessionario: le spese per i contratti di utenza di acqua, energia elettrica, telefono e quant’altro possa essere ritenuto necessario, oltre ai relativi consumi; le imposte e tasse relative all’esercizio dell’attività, nonché la tassa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani; la pulizia ordinaria e straordinaria dell’immobile, nonché gli interventi di ordinaria manutenzione. Il concessionario dovrà segnalare tempestivamente al Comune malfunzionamenti, guasti, danni e quant’altro richieda interventi che trascendono l’ordinaria manutenzione.