FABRIANO – Il grande cuore dei fabrianesi stupisce ancora una volta. Raccolti 3.400 euro durante l’iniziativa di solidarietà con le popolazioni terremotate del primo aprile scorso.
Sono tremilaquattrocento gli euro raccolti durante la giornata di solidarietà con le popolazioni terremotate organizzata da tre differenti realtà sociali e culturali di Fabriano: Lol Disco, Laboratorio Sociale Fabbri e circolo ARCI Il Corto Maltese. La partecipazione, che ha superato ogni aspettativa, è arrivata a coinvolgere centinaia di persone con lo scopo di sostenere le aree colpite dal sisma.
«Per garantire la trasparenza dell’operato ci sembra però necessario rendere conto, all’intera collettività, della destinazione che verrà data al provento dell’iniziativa solidale. La giornata, suddivisa in tre differenti momenti, si è articolata attraverso un aperitivo presso il Circolo Arci Il Corto Maltese, una cena al Laboratorio Sociale Fabbri e la serata musicale al Lol Disco. L’incasso verrà totalmente devoluto a due associazioni che operano nel territorio del maceratese colpito dal sisma: l’Associazione “Io Non Crollo” di Camerino, mediante la donazione di un container, e la rete “Terre in Moto” per la promozione di eventi culturali nelle zone terremotate», riferiscono gli organizzatori.
L’obiettivo di queste donazioni è quello di contribuire, mediante l’aiuto a queste realtà, «a ricreare luoghi di quotidiana socialità, con il fine di riportare persone e turisti in queste zone, sostenendone sia la vivacità culturale che la ripresa economica. A questa donazione si aggiunge anche una spesa, di circa seicento euro, effettuata presso alcuni produttori di aziende terremotate in occasione della cena».
Il successo di questa giornata è stato merito di una città «che, seppur morsa dalla crisi, non ha esitato a porgere il proprio aiuto. Riteniamo però doveroso segnalare che la situazione nelle aree interessate dal sisma è ancora emergenziale. Una ricostruzione ancora ferma, unita ad una mala gestione degli scarsi fondi a disposizione, sta portando allo stremo questi territori a noi così vicini.
Per queste ragioni – concludono gli organizzatori – il nostro impegno non si ferma qui, certi che il piano della solidarietà non possa prescindere da quello di un’analisi politica in grado di rispondere alle reali esigenze di queste terre terremotate».