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Fabriano, anche l’ospedale Engles Profili diventa Covid

Entra ufficialmente in funzione il primo reparto dedicato ai malati di Coronavirus. La responsabilità clinico organizzativa è affidata al direttore dell'Unità Operativa di Medicina interna Maicol Onesta

L'ospedale Engles Profili di Fabriano
L'ospedale Engles Profili di Fabriano

FABRIANO – Ufficialmente entrato in funzione da questo pomeriggio, 18 marzo, il primo reparto Covid allestito nei locali dell’ex Hospice dell’ospedale Engles Profili di Fabriano. Dopo essere stato a più riprese un presidio ospedaliero Covid mascherato, ora lo è anche ufficialmente. A conti fatti, dunque, la nuova ondata di ricoveri per l’alto numero di contagi da Coronavirus, ha portato a questa decisione la direzione di Area Vasta 2. Complessivamente, si tratta di 12 posti letto ordinari, più sei che saranno occupati dai pazienti più gravi e, quindi, in attesa di trasferimento.

L’unico ospedale Covid free dell’Area Vasta 2, come da delibera regionale, non lo è più visto il reparto che si è deciso di aprire da questo pomeriggio. In pratica si è reso ufficiale un qualcosa che, di fatto, era già accaduto. Sia nella prima ondata, che nella seconda e, a maggior ragione, in questa terza, all’ospedale Engles Profili si era attivata un’area buffer. Vale a dire, allestiti posti letto per contagiati dal Coronavirus, in attesa di essere trasferiti nei presidi ospedalieri Covi. Ma spesso è accaduto che questi trasferimenti non avvenissero con solerzia. E questo a causa dei tanti ricoveri registrati. Non di rado, purtroppo, alcuni malati sono deceduti all’Engles Profili.

Adesso, però, con l’aggravarsi dell’emergenza nelle Marche e, soprattutto, in provincia di Ancona appare ancora più chiara l’inefficacia del piano pandemico predisposto a monte. Da qui la necessità di “sporcare” anche l’ospedale di Fabriano, rendendolo Covid. La responsabilità clinico organizzativa è affidata al direttore dell’Unità Operativa di Medicina Interna, Maicol Onesta. La continuità assistenziale medica è garantita dai medici del reparto per il turno di servizio dalle 8 alle 14, in collaborazione con i medici di tutte le Unità Operative per la copertura dei turni pomeridiani a esclusione del dipartimento Specialità Mediche. La continuità assistenziale notturna sarà garantita dal medico anestesista-rianimatore di guardia. I dirigenti medici di Anestesia garantiranno la collaborazione per la gestione clinica dei pazienti più critici. La riorganizzazione prevede l’integrazione dei turni di guardia notturna di Area medica.

Al Pronto Soccorso resteranno attivi 6 posti letto di “osservazione breve intensiva” per garantire l’accoglienza di pazienti covid in attesa di ricovero. «Visto che siamo costretti ad aumentare posti Covid chiedo il potenziamento del personale in servizio – il commento del sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli -. Auspico che questa decisione, a un anno dai primi casi, non comprometta la funzionalità del nostro ospedale, punto di riferimento no covid per tutta Area Vasta 2».