FABRIANO – Dal primo ottobre saranno ripristinati 12 posti letto di area Chirurgica all’ospedale Engles Profili di Fabriano. A dichiararlo ufficialmente l’Area Vasta 2 che evidenzia, comunque, come la carenza organica di infermieri resta una criticità importante per la corretta funzionalità delle Unità operative.
«Successivamente all’emergenza Covid, l’ospedale di Fabriano – come ospedale “no Covid” – ha dimostrato ampie capacità di risposta ai bisogni sia medici sia in gran parte chirurgici. Dopo il piano ferie, che terminerà il 30 settembre prossimo, la Direzione sanitaria in collaborazione con l’Ufficio Tecnico e il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione sta lavorando per incrementare posti in area chirurgica specialistica e la implementazione h12 per operandi anche minori», si legge nella nota. Per fare questo la sezione ex Pediatria-degenze sarà ripristinata nei suoi 12 posti letto per proprio per questi scopi. A seguire verranno messi a disposizione della Pediatria altri spazi già individuati che necessitano di minimi interventi.
«Tale operatività costituisce parte essenziale di una progettualità volta alla re-ingenerizzazione degli spazi sia nell’ottica della normativa di contrasto al Covid (cosiddetta area grigia) sia di riassetto complessivo dell’area materno-infantile e chirurgica. Tutto questo entro la conclusione del piano ferie. Per la riapertura di alcune attività servono anche infermieri che non sono facilmente arruolabili per una diminuzione importante dell’offerta. Pur nelle difficoltà emergenti, le risorse umane dell’AV2 stanno accelerando le attività per garantire il fabbisogno in attesa della conclusione del concorso che si sta espletando e che consentirà assunzioni a tempo indeterminato, certezza di maggiore stabilità e garanzia di accrescimento professionale», si conclude la nota evidenziando questa criticità.
Al netto del piano ferie attualmente vigente, all’ospedale Engles Profili di Fabriano complessivamente sono 122 i posti letto, quando in realtà potrebbero essere molti di più, 166 esattamente. Questa mancata attivazione di tutti i posti letto ha determinato, nelle scorse settimane, che ad Ortopedia, dove per questa estate confluiscono anche i pazienti di Otorino e Oculistica, si sia verificata una situazione non consona a un ospedale. Vale a dire, tutti i 22 posti letto a disposizione erano occupati e, per questo motivo, sette-otto degenti siano stati messi a dormire in un’altra Unità Operativa con conseguente lamentela sia del malato che dei propri cari. Si spera, ora, che la situazione possa tornare alla normalità nei primi giorni di ottobre, alla scadenza del piano ferie.