FABRIANO – «Questa è la prima estate senza accorpamenti di reparti durante il piano ferie». Il direttore di Area Vasta 2, Giovanni Guidi, commenta così questi mesi di lavoro all’ospedale Engles Profili di Fabriano. La parola d’ordine è “recuperare” perché sono molti gli interventi, non in classe A, che vanno fatti, senza considerare le tante visite ambulatoriali da riprogrammare. «A Fabriano sta lavorando molto l’Odontostomatologia del dottor Marco Messi, l’ultimo dei primari nominati, a seguito di concorso, per l’ospedale Profili. Il piano ferie – dice Guidi – non ha visto riduzione del lavoro». Ora l’obiettivo è sostituire il personale infermieristico con contratto a tempo determinato a indeterminato, attingendo alla graduatoria del concorso bandito a gennaio. «Ciò avverrà gradualmente – precisa – alla scadenza del tempo determinato». Per quanto riguarda la carenza di personale, in Area Vasta 2, le criticità maggiori si registrano nei Pronto Soccorso per il reclutamento dei medici per mancanza di specialisti dalle graduatorie.
Tanti gli interventi “recuperati”
A Fabriano con il piano ferie non si è fermato il reparto di Otorino guidato dal dottor Andrea Pennacchi che, anche a luglio e in questo mese, ha effettuato molti interventi chirurgici. Negli anni passati, invece, insieme ad Oculistica del dottor Stefano Lippera, doveva trasferirsi in Ortopedia. Quest’anno no. Otorino e Oculistica sono funzionanti nel loro nuovo reparto, al secondo piano della struttura, ex Ginecologia.
Tra le altre situazioni da monitorare c’è la questione del reparto di Cardiologia. Dal primo settembre, infatti, il primario, Pietro Scipione, si trasferirà a Jesi avendo vinto il concorso per il primariato di Cardiologia dell’ospedale Urbani. L’attività del reparto fabrianese non è in discussione, ma bisognerà trovare una soluzione all’interno di Area Vasta 2 per il coordinamento di questa Unità Operativa complessa. Da monitorare la situazione in Medicina: il reparto del primario Maicol Onesta attende i 10 posti letto tolti alcuni anni fa. Situazione diversa in Pediatria: si prosegue in modalità ambulatoriale h12 nonostante quasi 8 mila bambini residenti nel comprensorio. Del punto nascita, chiuso a gennaio 2019, non si ha più notizia con le gestanti in trasferta, lungo la SS 76, per partorire in Umbria, o a Jesi o al Salesi.