FABRIANO – Oggi, 22 aprile, Giornata mondiale della Terra. Il Parco Gola della Rossa e di Frasassi, con i sui 10.000 ettari rappresenta un tesoro di biodiversità ma anche un polo per lo sviluppo del territorio. Il punto con il delegato dell’ente, nonché sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli. Un’occasione per parlare del presente e delle prossime iniziative.
«Il nostro Parco è uno scrigno di biodiversità che con i suoi 10.000 ettari rappresenta bene la ricchezza che abbiamo. Intanto la presenza fondamentale dell’acqua è già in sé un carattere peculiare, dato che le due gole da cui il Parco prende il nome sono state proprio scavate dall’acqua. La conformazione di queste due gole fa sì che si sviluppino microclimi particolari che consentono lo sviluppo di una vegetazione variegata, con alcune specie che sono presenti solo qui da noi, e anche di varietà di fauna che altrimenti non potremmo avere: dai rapaci, compresa l’aquila, a specie più tipiche dei climi umidi», dice Santarelli.
Dal suo insediamento, nel 2017, Santarelli ha cominciato a lavorare perché il Parco non sia solo tutela della biodiversità, «ma vera occasione di sviluppo, e punto di riferimento per un territorio più vasto, includendo i Comuni circostanti anche se non sono tecnicamente parte dell’area del Parco stesso. Abbiamo trovato molta sensibilità sotto questo aspetto, per cui abbiamo potuto man mano allargare e avviare molte proficue interazioni con altre realtà, come il Distretto dell’Appennino Umbro Marchigiano o il Pesarese».
Un’attrazione turistica importante per il comprensorio. «Dal punto di vista turistico abbiamo un’offerta ben articolata, con una rete sentieristica molto sviluppata che soddisfa le esigenze di tutti, dal trekking per i più esperti, alle pareti per arrampicata, alle passeggiate in relax e per famiglie. E stiamo lavorando per aggiungere percorsi specifici per le esigenze di altri tipi di fruizione, come bike ed equestre. Abbiamo anche costituito un albo delle guide, in modo che chi lo desidera possa contare su un accompagnatore esperto e formato appositamente, non solo per garantire la sicurezza dei visitatori, ma anche per raccontare il territorio e offrire un’esperienza più affascinante e più completa. È possibile prenotare online, e trovare anche escursioni particolari, che abbinano la natura alla possibilità di scoprire i prodotti del territorio, dalla gastronomia all’artigianato che qui è molto ricco e fiorente, e come vengono realizzati, con la collaborazione delle aziende che si aprono ai visitatori. Anche grazie al Paniere del Parco che abbiamo creato, una sorta di albo delle attività e delle filiere locali, che partecipano alle fiere e agli eventi in cui siamo presenti, e che hanno potuto così conoscersi e far rete in modo nuovo, trovando e sviluppando anche collaborazioni inedite fra di loro».
Attenzione anche alle innovazioni digitali. «Noi stiamo rinnovando completamente il sito, perché sia sempre più in linea con le nuove esigenze, anche se manteniamo in cartaceo le mappe e le guide tematiche, di cui c’è sempre molta richiesta. Stiamo inoltre creando una piattaforma che raccolga, come dicevo prima, operatori e aziende locali per definire nel modo più ampio possibile l’offerta di accoglienza, dall’alloggio ai servizi, dai percorsi naturalistici e culturali ai prodotti della gastronomia e dell’artigianato, perché chi programma una visita da noi abbia un panorama completo della vasta gamma di opportunità che l’area può offrire. Non dobbiamo dimenticare peraltro che i mezzi digitali ci hanno permesso di dare continuità a Parco Anch’Io, il programma dei nostri eventi, come incontri con scrittori o piccole rappresentazioni teatrali, che di norma sono itineranti nel territorio del Parco, e che nell’ultimo anno si sono dovuti svolgere online, e hanno avuto molto successo».
E per il futuro? «È difficile immaginare che cosa ci riserverà il futuro, l’esperienza di quest’ultimo anno ce lo ha dimostrato, ma sicuramente il Parco proseguirà nella sua missione di salvaguardia della biodiversità e delle risorse, anche socio-culturali, e nel suo ruolo di catalizzatore e aggregatore per un continuo sviluppo, anche anticipando temi e tempi, e anche, speriamo, allargando i suoi confini», conclude il delegato per il Parco Gola della Rossa e di Frasassi, nonché sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli.