FABRIANO – Si alza il sipario sulla nuova stagione del Teatro Gentile promossa dal Comune di Fabriano con l’Amat e realizzata con il contributo di Regione e MiBAC. L’inaugurazione, oggi alle 21, è con Lopez e Solenghi show che vede in scena i due amatissimi mattatori con una scoppiettante carrellata di voci, imitazioni, sketch, performance musicali, improvvisazioni ed interazioni col pubblico.
Tra i vari cammei dello show, l’incontro tra papa Bergoglio (Massimo Lopez) e papa Ratzinger (Tullio Solenghi) in un esilarante siparietto di vita domestica, e poi i duetti musicali di Gino Paoli e Ornella Vanoni, e quello recente di Dean Martin e Frank Sinatra, che ha sbancato la puntata natalizia di Tale e Quale Show. In quasi due ore di spettacolo, Tullio e Massimo, da “vecchie volpi del palcoscenico”, si offrono alla platea con l’empatia spassosa ed emozionale del loro inconfondibile “marchio di fabbrica”.
«La scintilla del ritorno insieme sul palco è scoccata proprio a Tale e Quale Show. Carlo Conti ci vide esordire con un’altra accoppiata, quella di Simon e Garfunkel e da nostro affezionato fan espresse il desiderio di volerci rivedere di nuovo in scena insieme. Da lì è partito tutto, anche se l’idea di tornare a lavorare in coppia ronzava già da tempo nelle nostre teste, agevolata dal fatto che, abitando nello stesso condominio, la frequentazione e l’amicizia non si sono mai interrotte.
In sede di scrittura e composizione del tutto, l’idea dominante è stata subito quella di riappropriarci del nostro marchio di fabbrica che ci ha contraddistinto fin dall’esordio col Trio, coniugandolo su nuovi contenuti. Ne è così scaturito un racconto scenico senza un apparente filo conduttore, un po’ a scatole cinesi, dove una semplice frase o una singola intonazione possono agevolare la scena successiva. Rispetto ai precedenti spettacoli – affermano Massimo Lopez e Tullio Solenghi – si è aggiunta una consistente parte musicale, coadiuvata da cinque musicisti che sono in scena accanto a noi, la Jazz Company diretta dal M. Gabriele Comeglio. Il divertimento è predominante, ma non mancano momenti di profonda emozione, come quello in cui ricordiamo Anna Marchesini e l’applauso che ne scaturisce ogni sera sembra non finire mai. Anche per noi che lo viviamo dal palco rappresenta un momento magico in cui riannodiamo le fila della nostra identità».
Lo spettacolo è scritto da Massimo Lopez e Tullio Solenghi, la produzione è di Imarts International Music and Arts.