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Pedemontana Fabriano-Sassoferrato, non ci sono più i fondi

Colpo probabilmente definitivo per il completamento della grande incompiuta del territorio, vale a dire la Pedemontana Fabriano-Sassoferrato. Distolti i 18milioni di euro che sarebbero serviti per riprendere, quanto meno, i lavori nel cantiere fermo da anni

La grande incompiuta del territorio, la Pedemontana Fabriano-Sassoferrato

FABRIANO – Colpo probabilmente definitivo per il completamento della grande incompiuta del territorio, vale a dire la Pedemontana Fabriano-Sassoferrato. Distolti i 18milioni di euro che sarebbero serviti per riprendere, quanto meno, i lavori nel cantiere fermo da anni.

A darne notizia, Galliano Crinella, che da tempo si batte per questa infrastruttura che, da più parti, viene definita vitale per le aree industriali di Fabriano e Sassoferrato. «Una delibera recente della Giunta della Regione Marche – forse per festeggiare il mezzo secolo che ci separa dall’inizio sventurato (1968) e il decennale della nascita del Comitato per la difesa della Pedemontana Campo d’Olmo (Fabriano)-Berbentina (Sassoferrato), la raccolta di firme, le iniziative di protesta, gli appelli di Cna, Confartigianato e Confindustria, il servizio di “Striscia la notizia” (maggio 2008) – ha stabilito che la somma residua del finanziamento per la realizzazione del tratto di strada, utilissimo per le attività produttive del territorio e per la viabilità del comprensorio montano, pari ad 18 milioni di euro, viene tolta dalla sua destinazione originaria – si dice su proposta dell’Anas – e utilizzata «per i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria sulle strade di proprietà della Regione Marche, ex strade statali», denuncia Crinella.

La motivazione? Per il rifacimento e il completamento di suddetta Pedemontana sono necessari 48 milioni di euro, secondo una stima della stessa Anas, dunque quei 18 milioni non sono sufficienti e si è deciso di utilizzarli altrove.

«Una decisione molto grave per il territorio, direi inaccettabile, che forse affossa definitivamente la possibilità di realizzare questa strada, proprio nel momento in cui la Fabriano-Muccia è quasi ultimata come pure è definito il progetto per la Sassoferrato-Cagli. E nel momento in cui si era tornato a parlare della storica incompiuta, anche attraverso dichiarazioni incoraggianti dell’Amministratore unico di Quadrilatero Umbria-Marche SpA, Guido Perosino, intervenuto ad un Convegno tenutosi lo scorso gennaio a Sassoferrato, durante il quale si era palesata un’apertura». E, invece, lo spiraglio sembra essersi chiuso definitivamente.