FABRIANO – Botta e risposta via social fra il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, e il consigliere comunale di opposizione, capogruppo di Fabriano Progressista, Andrea Giombi. Al centro del contendere, la questione relativa alla pedana della pista di pattinaggio ecologica di piazza del Comune. Addirittura, è stato presentato un esposto al commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano sull’argomento.
«A seguito delle segnalazioni di alcuni cittadini, preoccupati, ho verificato di persona che la base su cui poggia la pista è, a sua volta, poggiata al terreno in un modo a mio giudizio anomalo. In pratica, i plinti della base poggiano su zeppe di legno senza essere fissati fra loro. I sostegni di legno, a loro volta, non sembrano essere stabili. Questa pedana è costata quasi 5 mila euro e credo che i lavori non siano stati affatto compiuti a regola d’arte. Considerando la tematica delicata, in quanto coinvolge la sicurezza, ho deciso di informare le Autorità competenti attraverso un esposto in commissariato», dichiara Andrea Giombi.
In attesa che dal commissariato decidano come muoversi, probabilmente un sopralluogo considerando il fatto che è stato presentato un esposto, a replicare è il primo cittadino di Fabriano, Gabriele Santarelli. «E niente, la pedana della pista è sempre un must e come previsto animerà le discussioni almeno per tutto il periodo natalizio. C’è ancora chi parla in riferimento a quella montata lo scorso anno e le cose si stanno addirittura accavallando. Per cui chiedo almeno di specificare: pedana17 o pedana18. Quest’anno c’è addirittura chi vorrebbe prendere a calci i sostegni per dimostrare che non è sicura. Come ha commentato un mio assessore: “Avanti, ma con un calcio bello forte e senza scarpe”. Mi scuserete il sarcasmo, ma il tema merita questo», dunque massima serenità.
Di tutt’altro tenore la risposta della ditta che ha montato la pedana. «Nessun pericolo sulla sicurezza. Abbiamo verificato la tenuta della pista anche nel tratto più in pendenza. Utilizziamo la stessa tecnica dei piloni in legno ovunque, a maggior ragione in questo caso dove l’eventuale contatto diretto tra la struttura in lamiera e il porfido avrebbe potuto creare problematiche legate alla scivolosità».