FABRIANO – Primo giorno del nuovo anno a Fabriano all’insegna delle rappresentazioni viventi della Natività nella frazione cittadina di Precicchie. Da non perdere, inoltre, il tradizionale appuntamento con la marcia della Pace.
Dopo aver salutato il 2018 all’insegna della tradizione, i fabrianesi e non solo, si preparano ad ammirare le rappresentazioni viventi della Natività di Gesù Bambino con la XXXIII edizione del Presepe Vivente nella frazione Precicchie di Fabriano.
«La scenografia sarà ancora quella incomparabile del vecchio, piccolo borgo dove tra stradine scoscese, vicoli strettissimi, la piazza del Campanile e la piazzetta del Castello, i figuranti ci riportano alla quotidianità dell’anno zero: nei piccoli bivacchi illuminati da torce i pastori troveranno ristoro, i vicoli risuoneranno di antichi rumori, i mestieri di un tempo rivivranno con l’utilizzo degli antichi attrezzi ritrovati; e alla fine del percorso si arriva al Rumitorio dove la semplicità, la poesia della Natività, fulcro della rappresentazione, ci farà commuovere», la presentazione degli organizzatori. L’appuntamento è per le 17. Prevista un’ulteriore replica per il 6 gennaio.
Da non perdere, sempre a Fabriano, alle 18, la marcia della Pace. Iniziativa organizzata dall’Azione cattolica della diocesi di Fabriano- Matelica e che ha come tema: La buona politica è al servizio della pace. Come accaduto lo scorso anno, l’iniziativa è stata condivisa e sostenuta dal tavolo “Sconfiniamo” istituito dall’Ambito Sociale 10, del quale fanno parte, oltre all’Azione Cattolica, Agesci, Arci, Libera, Caritas, Papa Giovanni XXIII, Artemisia, InArte, Oltre l’altro, 4 Maggio, i rappresentanti della comunità Sikh, i rappresentanti dei centri culturali islamici, le organizzazioni che si occupano dell’accoglienza dei migranti (Gus, Vivere Verde, Cooss Marche), i sindacati Cgil, Cisl e Uil.
«Durante il percorso per le vie di Fabriano sono previste cinque soste con altrettante brevi testimonianze su come nel nostro territorio sia possibile incarnare concretamente il valore del «bene comune» suggerito da Papa Francesco. Il focus della riflessione sarà su «diritti e doveri» come chiave per costruire una cittadinanza attiva e responsabile, e verranno suggeriti cinque ambiti significativi nei quali esercitare la responsabilità politica che appartiene a ogni cittadino, ma in modo particolare a chi riceve il mandato di proteggere e governare: «Salute, Istruzione, Giustizia-Legalità, Lavoro, Politica», spiegano gli organizzatori. L’appuntamento è per le 18 in piazza della Cattedrale, la fine della Marcia è prevista per le 19.30 circa, con l’ultima tappa di fronte alla Biblioteca comunale.