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Primo salone dell’Artigianato a Fabriano, l’Amministrazione comunale sta definendo il programma

I preparativi fervono, visto che la manifestazione è in programma dal 18 al 21 ottobre, e si sta definendo il programma nel dettaglio. L'assessore Pagnoncelli ha deciso che ci sarà spazio anche per l'agro-alimentare, oltre all'artigianato

Piazza del comune di Fabriano
Palazzo vescovile in piazza del Comune a Fabriano

FABRIANO – Dalle ceneri dell’Expo Marche, l’Amministrazione comunale di Fabriano ha deciso di organizzare il 1° salone internazionale dell’Artigianato. I preparativi fervono, visto che la manifestazione è in programma dal 18 al 21 ottobre, e si sta definendo il programma nel dettaglio.

L’esecutivo pentastellato di Fabriano ha deciso di dar vita a una serie di attività e di eventi capaci di rivitalizzare il suo ruolo di città capoluogo dell’area montana umbro-marchigiana centrale. Il compito di realizzare ciò spetta all’assessorato Attività produttive, Industria, Artigianato, Agricoltura, assegnato a Barbara Pagnoncelli.

«L’evento, erede della passata Mostra mercato dell’artigianato, verrà realizzato con una formula innovativa, al passo con i tempi, capace di esporre ma soprattutto raccontare mestieri antichi e rinnovati da innovazione e modernità. L’intervento declina perfettamente i concetti di comunità, territorio, lavoro e innovazione previsti nel Documento Unico di Programmazione 2018 – 2020, strumento fondamentale per la guida strategica e operativa dell’azione amministrativa comunale e presupposto indispensabile a tutti gli altri strumenti di programmazione comunale, nel quale sono formulati indirizzi, obiettivi e le linee strategiche dell’Amministrazione», spiega l’Assessore.

Il forte impatto innovativo della prima edizione del Salone internazionale dell’artigianato a Fabriano si palesa per la stretta connessione con Remake, nato come una delle azioni del progetto “Face the Work”, vuole essere un festival poliedrico e multidisciplinare con il quale riscoprire quelle potenzialità artistiche e lavorative storicamente appartenenti e profondamente radicate nel nostro territorio.

«Il fulcro tematico della manifestazione è la creatività, declinata in particolar modo nella fusione tra arte e lavoro. L’artigianato assolverà alla funzione di collegamento tra i due ambiti, conferendo all’evento una duplice finalità: sia ricreativa, capace di intrattenere i cittadini e stimolare il turismo, che lavorativa, al fine di fornire ai giovani gli strumenti e le conoscenze necessarie ad affrontare il mondo del lavoro».

La manifestazione si terrà nei plessi più importanti e caratteristici del centro storico di Fabriano: Teatro Gentile da Fabriano, l’Oratorio della Carità, la Biblioteca Multimediale “R.Sassi”, il Loggiato di San Francesco, il Palazzo del Podestà, l’Oratorio del Gonfalone, il Complesso Monumentale San Benedetto, il Cinema Montini, il Mercato Coperto, il Museo della Carta, il complesso “Le Conce “ ecc.

Quattro giorni di appuntamenti, dimostrazioni pratiche, laboratori, mostre, ospiti, degustazioni, incontri, convegni, seminari e spettacoli con un unico protagonista: l’artigianato, in tutte le sue forme e declinazioni.

Le attività/aree del Salone saranno molteplici: area espositiva dove artigiani delle diverse categorie ed hobbisti mostreranno il proprio lavoro quotidiano, i prodotti e le creazioni attraverso dimostrazioni e progetti interattivi che i visitatori potranno anche sperimentare in prima persona; area food con show cooking, degustazione di prodotti a km zero ed eccellenze enogastronomiche del nostro territorio; area congressuale con incontri e seminari incentrati su: le espressioni sia tradizionali che innovative dell’artigianato, la carta dalla sua antica lavorazione alle nuove tecniche di produzione ed utilizzo, le discipline artistiche nelle loro eterogenee declinazioni, musica, cinema, fumetto, letteratura, con particolare interesse alle categorie indipendenti ed alle sottoculture, la tematica del lavoro del lavoro con particolare attenzione sulle sfide moderne degli antichi mestieri e sulle problematiche che insistono nel comprensorio locale; area laboratori e workshop; area concerti e spettacoli.