FABRIANO – «Siamo fortemente preoccupati e vorremmo che qualcuno ci rassicurasse». A parlare sono alcuni residenti di via Cialdini a Fabriano in merito al doppio episodio di corto circuito che si è verificato sabato scorso nella zona. Due distinti appartamenti, di altrettante palazzine contigue, che hanno avuto danni rilevanti dai rispettivi episodi.
«Vogliamo che qualcuno ci dica che possiamo utilizzare in tranquillità la corrente elettrica, senza rischiare che prenda fuoco qualcosa», proseguono i residenti, molti dei quali vicini dei due appartamenti nei quali hanno preso fuoco una lavatrice in funzione e una presa multipla.
Sugli episodi indagano le Forze dell’ordine. Di certo, ciò che è stato accertato dai vigili del fuoco del distaccamento di Fabriano è che entrambi i casi di principio di incendio sono stati causati da due corto circuiti.
La mattina di sabato 18 novembre due signore anziane sono riuscite a scappare in tempo dall’incendio che si è sviluppato nel bagno. Il tutto partito dalla lavatrice in funzione. Il locale è stato dichiarato inagibile. Nel pomeriggio di sabato scorso, nuovo allarme in via Cialdini, nella palazzina attigua. Una presa multipla si è surriscaldata. Lì vicino c’erano un paio di pantofole che hanno preso fuoco. Nessuno era in casa, ma alcuni vicini, per fortuna, hanno notato il fumo ed hanno allertato i soccorsi. I vigili del fuoco hanno spento anche questo principio di incendio. Dichiarato inagibile parte dell’appartamento.
I danni sono rilevanti e i proprietari delle abitazioni dovranno incaricare professionisti per rimettere tutto a norma. Resta la forte preoccupazione dei residenti di via Cialdini. «Troviamo singolare che due corto circuiti si siano verificati a distanza di pochissime ore in due palazzine attigue. Vogliamo delle rassicurazioni. Qualcuno che ci dica se entrambi gli appartamenti utilizzino la medesima cabina elettrica, se ci sono stati sbalzi di tensione che hanno determinato i principi di incendio».
Insomma, un forte appello che si spera qualcuno possa raccogliere in tempi celeri.