FABRIANO – Smart-working per tanti impiegati di Fabriano e del comprensorio, così come lezioni a casa per tutti gli studenti, il team dell’associazione PDP Free Software User Group lancia un progetto in collaborazione con l’azienda beFair.
Un progetto made in Fabriano per non smettere di lavorare, di studiare, di socializzare. Gli strumenti per lo smart working e lo smart learning sono molti, ma tante sono anche le aziende, scuole ed associazioni che non si sono riuscite a organizzare in tempo. Un team di sviluppatori composto da Luca Ferroni, Riccardo Serafini, Francesco Coppola e Dawid Weglarz, si è quindi rimboccato le maniche, mettendo a disposizione server pubblici di Jitsi Meet, un software open source per fare videochiamate.
Lo strumento creato dai tre si chiama https://iorestoacasa.work, e permette di gestire videoconferenze senza doversi registrare e senza dover scaricare nessun programma proprietario: è sufficiente scegliere dalla tabella dei server disponibili quello con meno persone collegate, creare una stanza con un nome unico e poi condividere il link a colleghi, studenti, amici, per continuare a sentirsi anche da lontano. Si può anche mettere una password da condividere con i propri amici/colleghi/studenti, il tutto avviene senza la necessità di crearsi un account, con un’attenzione importante alla privacy e alla tutela dei dati personali.
«Lo abbiamo chiamato “iorestoacasa.work”, un aiuto alla collettività, ma anche un impegno collettivo. Grazie all’azienda beFair, sono disponibili già due server, ma è già partito un tam tam presso gruppi di software libero, aziende e “smanettoni” per aggiungerne altri e potenziare sempre di più il servizio. L’auspicio è che si coinvolgano in prima persona Istituzioni o Provider Internet che mettano a disposizione data center, o enti no profit che possano contributo all’acquisto di nuovi server», evidenziano dall’Associazione di Fabriano.
Per offrire un server, è possibile collegarsi al link https://iorestoacasa.work, leggere la sezione “Voglio contribuire!” e contattare i promotori per aggiungere il proprio server Jitsi alla lista, offrendo così maggiori possibilità di smart working e smart learning. Il team di progetto ha pensato che fosse importante offrire una soluzione basata su un approccio di “community”, per avvicinare beneficiari, tecnici, istituzioni e fornitori di servizio.
«Oggi più che mai, restando a casa, dobbiamo fare rete e fare squadra online come forse troppe volte non riesce nella vita di tutti i giorni. Contribuire alla diffusione e all’evoluzione dello smart learning e dello smart working è una spinta in più verso un modello di società, di economia, di cultura fondato sulla condivisione e sulla creatività», concludono dall’Associazione PDP è impegnata in questi mesi nel progetto Doors, un’iniziativa nazionale che coinvolge associazioni ed enti da Torino e Milano fino alla Calabria, coordinata da Cies Onlus e finanziata dalla fondazione Con i Bambini. Doors opera nelle scuole e nella società per promuovere nuovi modelli di apprendimento, con il ricorso all’arte, alla scienza e alla tecnologia.