FABRIANO – Blocco della statale e sciopero di otto ore per scongiurare i licenziamenti e il rischio incompiuta del progetto Quadrilatero. Un centinaio di operai dei cantieri di Fabriano della Astaldi, Borgo Tufico e Cancelli, sono scesi in strada questa mattina, 27 settembre, per far sentire tutta la loro preoccupazione, bloccando la SS. 76 all’altezza dello svincolo di Valtreara. Il pre-Cipe, come è prassi prima della riunione effettiva, è stato convocato per l’11 ottobre.
“Meno chiacchiere, più Cipe” e “Lavoriamo per voi, Cipe batti un colpo”, gli striscioni che hanno aperto la manifestazione degli operai dei cantieri di Fabriano della Astaldi, contraente generale nell’ambito del progetto Quadrilatero. Il tutto accompagnato da slogan inneggianti al lavoro. Insieme ai manifestanti, i rappresentanti dei sindacati di categoria Fillea-Filca-Fenael, rappresentati dai segretari provinciali Daniele Boccetti, Luca Tassi e Andrea Casini, insieme ai sindacati confederali, i rappresentanti delle associazioni di categoria Confartigianato e Cna.
I due sindaci di Fabriano e Genga, rispettivamente Gabriele Santarelli e Giuseppe Medardoni, che hanno manifestato con la fascia tricolore. Presente anche la parlamentare del M5S, Patrizia Terzoni, e alcuni rappresentanti del Pd locale e provinciale e di altre forze di opposizione di Fabriano.
Alcune immagini della protesta
«Perché manifestiamo? Per scongiurare la possibilità di una incompiuta in merito ai lavori della Quadrilatero e Pedemontana delle Marche; evitare gli esuberi dichiarati dalla Astaldi e sostenere i lavoratori impegnati nelle attuali lavorazioni; sollecitare la politica locale e nazionale affinché venga fatto un Cipe urgente nei prossimi giorni e vi sia la certezza che siano inseriti gli stanziamenti per il completamento del Progetto Quadrilatero. Ci scusiamo per il disagio, ma siamo certi che tutti comprenderanno che è fondamentale portare a casa il risultato. Il sostegno allo sviluppo economico e occupazionale dell’interno territorio fabrianese, fiaccato dalla crisi, passa attraverso il necessario completamento del raddoppio della SS. 76 e della Pedemontana delle Marche», le parole dei sindacati e dei lavoratori.
Tanti gli interventi che si sono succeduti, fra i quali, quello dell’on. Patrizia Terzoni che ha annunciato la riunione del pre-Cipe per l’11 ottobre prossimo. «In quella occasione si deciderà se la Variante 6, completamento delle gallerie San Silvestro e Gola della Rossa, debba passare per il Cipe o meno. Mentre, infatti, è certo che lo sblocco dei finanziamenti per terzo e quarto lotto della Pedemontana delle Marche debba passare per il Cipe. Per la Variante 6 potrebbe non essere necessario. Una cosa è certa, questo Governo vuole mandare avanti il progetto Quadrilatero».
Parole che sono state accolte positivamente, anche se con un misto ancora di incredulità, visto che più volte la riunione del Cipe è stata posticipata improvvisamente in questi mesi. «L’unica certezza – hanno ribadito i sindacati di categoria – è che dal 4 ottobre, la Astaldi potrebbe inviare le lettere di licenziamento a 48 operai. Questo limite, grazie anche alla Regione, siamo riusciti a posticiparlo almeno al 17 ottobre, giorno in cui ci incontreremo nuovamente con l’azienda. Ma è chiaro che non si può sempre aspettare l’ultimo momento per risolvere le situazioni. Siamo pronti, eventualmente, allo sciopero generale».