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Fabriano, Quadrilatero: arrivati finalmente i primi bonifici del Fondo Salva Opere

Confartigianato Ancona - Pesaro e Urbino e Confartigianato Trasporti esprimono soddisfazione per l’arrivo dei primi bonifici alle imprese che hanno lavorato sulla SS 76

Il segretario generale di Confartigianato imprese Ancona- Pesaro e Urbino Marco Pierpaoli

FABRIANO – Fondo Salva Opere, arrivati i primi bonifici alle imprese creditrici nei confronti di Astaldi, contraente generale del progetto Quadrilatero, maxi lotto n. 2: raddoppio della SS. 76 tratto Fabriano-Serra San Quirico e realizzazione della Pedemontana delle Marche Fabriano-Muccia. In erogazione, 45 milioni di euro sui 129 milioni di euro vantati.

Soddisfazione espressa da Confartigianato Ancona – Pesaro e Urbino e Confartigianato Trasporti per l’arrivo dei primi bonifici alle imprese che hanno lavorato sulla SS 76. «Continuiamo a monitorare la situazione – afferma Marco Pierpaoli, segretario Confartigianato Ancona – Pesaro Urbino – e siamo soddisfatti perché finalmente la situazione si è sbloccata, con l’arrivo dei primi bonifici sui conti delle imprese. Questo risultato avrà effetti positivi anche rispetto alle difficoltà che sta vivendo l’entroterra fabrianese, derivanti dai ritardi nella conclusione dei lavori della SS 76, vero e proprio nodo infrastrutturale per il territorio. È evidente – ha continuato – che è presente un gap importante a livello infrastrutturale e che c’è un forte bisogno del completamento di quest’opera per lo sviluppo dell’area».

Le promesse fatte dal presidente Conte sul pagamento dei creditori di Astaldi «finalmente si stanno concretizzando», gli ha fatto eco Gilberto Gasparoni segretario di Confartigianato Trasporti Marche. «Ora ci auguriamo che, come promesso, entro i primi mesi del nuovo anno arrivi la seconda tranche, di 40 milioni, che per Confartigianato Trasporti deve essere integrata con l’ulteriore stanziamento di 30 milioni, per cui è stato garantito il pagamento entro i primi mesi del 2021», ha rimarcato ancora Gilberto Gasparoni.

«Viene in questo modo scongiurato il fallimento di centinaia di piccole e medie imprese del Paese: nelle Marche e in Umbria sono a rischio circa 50 aziende con 1.500 addetti, colonne portanti del tessuto economico locale che devono poter tornare a lavorare con serenità», hanno concluso i due esponenti dell’Associazione di categoria». Ora, la speranza di tutti i residenti di Fabriano e del comprensorio, è che i lavori per il completamento del progetto Quadrilatero possano proseguire spediti per concludersi entro il primo semestre del 2021, secondo l’ultimo crono-programma.