FABRIANO – Venerdì prossimo, 12 aprile, convocazione del tavolo tecnico al ministero alle Infrastrutture per ricercare soluzioni concrete per le ditte sub-appaltatrici della Astaldi. Ad annunciarlo, il comitato delle imprese. «Dobbiamo innanzitutto ringraziare tutti coloro, a partire dal Presidente del Consiglio Conte, dal Ministro Toninelli e dai Presidenti delle Regioni Umbria e Marche, Marini e Ceriscioli, per averci incontrato e per l’attenzione dimostrata nell’ascoltare le nostre ragioni, nonché per la solerte disponibilità manifestata attraverso la convocazione per la prossima settimana di un tavolo per la ricerca di possibili soluzioni», si legge nella nota a firma del comitato.Dunque, uno spiraglio potrebbe aprirsi in questa intricata situazione che vede circa 40 imprese di Marche e Umbria vantare crediti, fra i 40 e i 60 milioni di euro, nei confronti di Astaldi, contraente generale nell’ambito del progetto Quadrilatero. Senza incassare queste somme, molte rischiano di fallire, con conseguente problema occupazione. Da qui, quindi, la ferma decisione a non tornare a rifornire il cantiere di materiale utile per la prosecuzione dei lavori.
Ora, però, questa convocazione potrebbe cambiare le carte in tavola. «Come abbiamo avuto modo di spiegare direttamente al Primo Ministro, il soddisfacimento dei nostri diritti risulta essere premessa indispensabile per la reale ripresa dei lavori ed è la condizione necessaria per permettere finalmente e per davvero il completamento dell’opera. Anche nella nostra recente manifestazione abbiamo sottolineato in modo netto come noi ci sentiamo “la soluzione e non il problema”».
Le imprese che hanno lavorato sulla Perugia Ancona del progetto Quadrilatero si presenteranno al tavolo del confronto «con un atteggiamento costruttivo e nuovamente caratterizzato da responsabilità, disponibilità e fermezza. Tutti abbiamo a cuore, come imprese e come cittadini, la rapida e reale ripresa dei lavori e soprattutto il completamento di un’opera davvero strategica per il nostro Paese e per un territorio che è segnato duramente da una devastante crisi economica. Crisi alla quale si sono aggiunte l’emergenza e le ferite lasciate dai recenti eventi sismici non solo sulle popolazioni e le abitazioni, ma pesantemente anche sulla rete infrastrutturale».
Le imprese che già hanno realizzato gran parte dei lavori «sono pronte a mettersi immediatamente a disposizione e completare questa importante infrastruttura, chiedono solo di essere messe nella condizione di farlo avendo assicurazioni certe sui propri crediti. Senza queste certezze non solo non sono in grado di riprendere i lavori, ma rischiano, come già sta avvenendo, di dover chiudere con incredibili ripercussioni di carattere economico, sociale e industriale».
Si spera, quindi, che il 12 aprile prossimo possano emergere soluzioni concrete per le imprese e, quindi, avere certezza del completamento del progetto Quadrilatero.