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Quadrilatero, entro marzo la ripresa dei cantieri Astaldi

Incontro sindacati di categoria e contraente generale per capire se e quando si tornerà a lavoro per il raddoppio della SS. 76 e completamento della Pedemontana Fabriano-Muccia. C’è da sciogliere il nodo legato alle ditte subappaltatrici, che vantano crediti per circa 40milioni di euro, prima di avere una data esatta

I Lavori alla Quadrilatero fermi
I Lavori alla Quadrilatero fermi

FABRIANO – Ripresa dei lavori del cantiere Astaldi, eppur si muove, forse. Incontro sindacati di categoria e contraente generale per capire se e quando si tornerà a lavoro nell’ambito del progetto Quadrilatero, raddoppio della SS. 76 e completamento della Pedemontana Fabriano-Muccia. Sembra che l’azienda abbia ipotizzato il mese di marzo come riavvio. Non si può essere più precisi perché c’è da sciogliere il nodo legato alle ditte subappaltatrici, che vantano crediti per circa 40milioni di euro. Comunque sia, si potrebbe ripartire a breve.

I rappresentanti dei sindacati di categoria Feneal, Filca e Fillea, rispettivamente Christian Fioretti, Luca Tassi e Alessandro Bomprezzi, si dichiarano «soddisfatti», dell’intenzione da parte di Astaldi, «di ripartire nel brevissimo tempo con le lavorazioni nel cantiere della Quadrilatero, a oggi ferme da diversi mesi per le note problematiche finanziarie che hanno colpito il secondo gruppo di costruzioni italiano fino a giungere alla presentazione di un concordato in continuità».

La ripresa tempestiva dei lavori «scongiurerebbe l’ennesima incompiuta nel Paese e garantirebbe il rilancio economico di tutto il territorio attraversato dalla SS 76 e dalla Pedemontana delle Marche, messo in ginocchio prima dalla più grande crisi industriale del paese e successivamente da un evento sismico senza precedenti». Dopo la terza crisi aziendale susseguita nella realizzazione di questa importante opera, prima Btp poi Impresa SpA, i sindacati «credono sia necessario uno sforzo comune affinché ogni ostacolo alla ripartenza possa essere superato nel più breve tempo possibile, a beneficio di ogni parte coinvolta nella crisi di Astaldi, soprattutto lavoratori e imprese dell’indotto, anche nell’interesse del territorio di Fabriano che ha bisogno di un sostegno alla ripresa economica con il completamento della SS 76 e della Pedemontana delle Marche. Quest’ultima opera della Quadrilatero sarebbe, tra l’altro, un efficace volano alla ripresa economico-sociale dei territori colpiti dal sisma del 2016».

Per questo, Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil «esprimono il loro parere favorevole per la celere ripartenza dei cantieri comunicata nell’incontro di martedì 19 febbraio scorso con Astaldi e auspicano che tutte le parti in causa lavorino congiuntamente all’obiettivo comune della veloce ripresa dei lavori». Sperando che, effettivamente, ciò avvenga entro marzo, magari anche nella prima quindicina.