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Regionali, Biondi (Lega): «Le infrastrutture tema vitale per Fabriano e comprensorio»

La candidata alle Regionali evidenzia l'importanza del completamento del progetto Quadrilatero e il raddoppio ferroviario Orte-Ancona

Chiara Biondi e Matteo Salvini

FABRIANO – «Infrastrutture, rilanciare il territorio tramite i collegamenti stradali». Questo il pensiero della candidata alle Regionali per la Lega, la fabrianese Chiara Biondi. «Occorre considerare che gli investimenti sulle infrastrutture, se correttamente selezionati e ben impostati, possono costituire un impiego molto vantaggioso e produrre rilevanti ricadute economiche, delle quali il nostro territorio ha assoluta necessità. Fondamentale sarà quindi prevedere un piano straordinario di investimenti che portino la Regione ad acquistare un ruolo strategico per il centro Italia e per l’Adriatico», le sue parole.

Quindi, il riferimento e l’importante del tema per Fabriano e il comprensorio. «Per quel che riguarda il nostro entroterra montano è indiscutibile il fatto che i rallentamenti dovuti al completamento dei lavori della SS76 rappresentano un problema per il rilancio economico del territorio e che la Regione, soprattutto quella della uscente legislatura nulla ha fatto per migliorare le cose. Tale situazione sta creando da anni gravissimi disagi ai residenti e agli imprenditori e diventano ancora più pressanti e impellenti in questo momento di improcrastinabile necessità di rilancio dell’economia la realizzazione di interventi basilari per evitare lo spopolamento e la desertificazione imprenditoriale. Diversamente, quando il comprensorio montano era rappresentato istituzionalmente all’interno degli organi regionali, le problematiche che di volta in volta potevano insorgere erano affrontate attivamente e con maggiore celerità».

Ma c’è di più. «Un altro aspetto fondamentale che non deve essere trascurato, il fatto che il cantiere, soprattutto in alcuni tratti, viola importanti disposizioni in materia di sicurezza dettate dal Codice della Strada. L’attuale situazione di transito bidirezionale, per le caratteristiche della sede viaria e l’assenza di viabilità complementare, costituisce una situazione che in caso di eventi meteorici e/o sismici o blocchi stradali per sinistri non consente il transito agevole dei mezzi di soccorso né, tantomeno, di poter deviare in sicurezza il traffico verso una viabilità alternativa ed in sicurezza». Accanto al raddoppio della SS 76, la realizzazione della Pedemontana verso Muccia «per consentire il collegamento del comprensorio montano con la SS77, così come altrettanto fondamentale sarà riprendere il progetto della Pedemontana dal lato Nord Cagli – Sassoferrato per aprire il territorio del fabrianese verso il pesarese». Infine, passando alla ferrovia, «decisivo sarà l’adeguamento infrastrutturale della linea ferroviaria Orte-Falconara che costituisce l’asse portante del sistema ferroviario umbro-marchigiano».