FABRIANO – Il futuro? «Pieno di incognite». Questa la conclusione del ragionamento di Antonio Panebianco, responsabile della Planet win 365, una delle poche agenzie di scommesse di Fabriano. L’agenzia ha riaperto i battenti lo scorso 16 giugno, dopo essere stata chiusa – dalla sera alla mattina – lo scorso 8 marzo a causa della pandemia da Covid-19.
Antonio e Alessandro, quest’ultimo dipendente dell’agenzia di scommesse, hanno notato un calo di affluenza da quando si è riaperto, «ma siamo consapevoli che non siamo un servizio essenziale ed è quindi giusto che le persone abbiano altre priorità a cui pensare». Ma certamente il settore del gioco e scommesse ha sofferto e, molto probabilmente, soffrirà come tanti altri comparti economici italiani.
«La mattina presto dell’8 marzo scorso – racconta Antonio Panebianco – ho ricevuto una telefonata dai vertici nazionali dell’Agenzia che mi hanno avvisato che dovevo immediatamente chiudere. Mi sono recato in Agenzia per affiggere il cartello per avvisare che avremmo riaperto quando sarebbe stato possibile». Per oltre tre mesi in casa. «È stata dura, avevo tanti dubbi su quando e se avremmo riaperto. A livello politico si parla sempre di lotta alla ludopatia, ma poi è inutile nasconderlo, gli interessi dello Stato sui giochi sono molteplici. Ma senza volerla buttare in politica, ero preoccupato per me e per il mio dipendente. Per il nostro futuro lavorativo. Vedevo che riaprivano un po’ tutti, ma per le sale scommesse non si sapeva nulla di definitivo».
Gli aiuti della cassa integrazione sono «arrivati, ma in terribile ritardo e ancora non tutte le mensilità che ci sono state promesse». Poi, la notizia della riapertura dal 15 giugno. «In realtà, siamo stati ufficialmente a disposizione dei clienti dal giorno successivo, 16 giugno, il tempo necessario per adempiere – alla lettera – a tutti gli adempimenti prescritti. Ingresso consentito a un massimo di sei persone alla volta, obbligo di mascherina, guanti o gel igienizzante, non si può sostare più di 15 minuti dentro l’Agenzia, ogni ora dobbiamo sanificare».
Le partite di calcio sono riprese, quindi lo sport live è di nuovo a disposizione per le scommesse. «È presto per dirlo, ma c’è un calo di clienti perché non si vuole fare la fila o per paura del coronavirus. Timore, quest’ultimo, che condividiamo anche io e Alessandro. Per evitare assembramenti, abbiamo deciso di allungare l’orario di apertura, tutti i giorni dalle 11 alle 20:30. Sono consapevole, come ho già ribadito, che il gioco è un comparto importante, ma certamente non necessario né fondamentale. Ma occorre anche che siamo considerati come degli imprenditori che muovono l’economica, nel loro piccolo. Per scelta, oltre un anno fa, ho tolto la zona slot-machine e non me ne pento, però il calo di fatturato è evidente già da questi primi giorni. Il futuro? Vedremo, non sappiamo che pensare, speriamo che da settembre tutto ritorni come prima. La vedo dura, comunque, per questi mesi estivi».