FABRIANO – Firmata la prima revoca di ordinanza di inagibilità a Fabriano. Nove famiglie possono rientrare nel palazzo situato in via Serraloggia numero 156, danneggiato, e quindi inagibile, a seguito delle forti scosse del sisma dell’agosto-ottobre 2016. A distanza di oltre due anni un primo segno tangibile della ricostruzione leggera in città.
«Sono felice – annuncia il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli – di aver firmato la prima revoca di inagibilità. È l’atto che certifica che la ricostruzione leggera è partita e iniziamo a vedere i primi cantieri riconsegnati. Alcuni iniziano a rientrare nelle proprie abitazioni ed è un bel segnale non solo per la nostra comunità, ma per tutta l’area colpita dal sisma. Nonostante le difficoltà oggettive dovute alla troppa burocrazia è possibile lavorare e portare a termine gli interventi. Nei prossimi giorni sarà dato il via anche a un cantiere per la ricostruzione pesante che coinvolge un immobile inserito in categoria “E”».
Sono più di 600 le ordinanze di inagibilità certificate con altrettante ordinanze dal Comune di Fabriano dal 24 agosto 2016. Furono tanti i danni nella città della carta. Le vie più colpite erano state via Serraloggia e via Fratelli Latini, quartiere Misericordia. Situazione che si aggravò con lo sciame sismico, e in particolare con le scosse di fine ottobre 2016.
A conti fatti, 200 sono le ordinanze in categoria E, la più grave, quella che prevede, quasi sempre, la demolizione e successiva ricostruzione dello stabile danneggiato dal terremoto. A due anni e mezzo dal terremoto non c’è ancora un cantiere aperto a Fabriano per la ricostruzione pesante. Un primo cantiere potrebbe attivarsi a breve in città, secondo quanto scritto su Facebook dal primo cittadino.
Sono 400 le ordinanze di inagibilità in categoria B e C considerate ricostruzione leggera. Circa 50 i cantieri già aperti a Fabriano. Uno solo chiuso: è quello di via Serraloggia 156 dove nove famiglie potranno rientrare nelle proprie case.