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Ritardi per l’erogazione del Contributo di autonoma sistemazione, Pd e Associazione Fabriano Progressista vanno all’attacco

«Serve chiarezza», l’incipit della nota firmata, congiuntamente, dai rispettivi capigruppo, Giovanni Balducci e Vinicio Arteconi, e dai segretari cittadini, Francesco Ducoli e Francesco Spedaletti

Una veduta di Fabriano

FABRIANO – Contributi per l’autonoma sistemazione a Fabriano, vanno all’attacco il PD e l’associazione Fabriano Progressista. «Serve chiarezza», l’incipit della nota firmata, congiuntamente, dai rispettivi capigruppo, Giovanni Balducci e Vinicio Arteconi, e dai segretari cittadini, Francesco Ducoli e Francesco Spedaletti.

L’argomento è stato trattato durante la seduta di ieri, 25 gennaio, del consiglio comunale di Fabriano. Il sindaco, Gabriele Santarelli, ha fornito spiegazioni che non hanno convinto le forze politiche di opposizione. «Prima Santarelli non ha voluto fornire spiegazioni sui ritardi durante il consiglio del dicembre scorso. Salvo, poi, attribuire in un’intervista su L’azione, la responsabilità dei ritardi nell’erogazione dei contributi agli uffici della Regione Marche. Da una semplice verifica presso gli organi competenti, alcuni cittadini sono venuti a conoscenza del fatto che le risorse destinate al Cas per i cittadini fabrianesi sono stati erogati per la mensilità di ottobre con decreto del 14.12.2017 e per quella di novembre con decreto del 19.12.2017».

Ma, a distanza, di un oltre un mese, «i cittadini fabrianesi non hanno ancora ricevuto, come loro diritto, i contributi per le mensilità di ottobre e novembre 2017».

Nei giorni del 23 e 24 gennaio, «a seguito dell’ennesima richiesta di chiarimenti pubblici, il Sindaco ha fornito sui social network la propria spiegazione dei fatti e quindi, smentendo sé stesso, ha affermato che i ritardi non sarebbero colpa degli uffici della Regione Marche, bensì della chiusura natalizia della tesoreria bancaria e della necessità di aggiornare i codici Iban dopo il passaggio di Veneto Banca a Intesa San Paolo. Dimenticando però di dire che l’integrazione dei sistemi informatici di Intesa era stata completata l’11 dicembre scorso, dunque ben prima dell’erogazione dei fondi da parte degli uffici regionali e che gli accrediti con le vecchie coordinate erano ormai indirizzati automaticamente sulle nuove coordinate bancarie», ironizzano.

L’affondo politico è duro. «È chiaro a tutti che, nel tentativo di nascondere le proprie responsabilità di gestione degli uffici comunali, il Sindaco Santarelli ha cercato invano di trovare pretesti poco credibili e soprattutto tacendo la verità dei fatti e la scarsa organizzazione di un servizio così delicato e che coinvolge numerose famiglie in difficoltà. Le recenti rassicurazioni sul fatto che i contributi saranno erogati nei prossimi giorni non possono tuttavia essere sufficienti a chiudere una questione di vitale importanza per i nostri concittadini. Il Sindaco di Fabriano ha infatti omesso di informare i cittadini che la Regione Marche ha provveduto all’erogazione dei contributi per l’autonoma sistemazione anche per il mese di dicembre con un decreto del 19 gennaio scorso».

Fatto di per sé positivo, se non fosse che i fabrianesi, a differenza degli abitanti degli altri Comuni terremotati, «dovranno attendere altro tempo per riscuotere il contributo, poiché il Comune di Fabriano ha omesso di comunicare tempestivamente i dati del proprio fabbisogno per la mensilità di dicembre. A chi attribuirà questo ritardo, il Sindaco? Troppi gli indizi che costituiscono una palese prova della disattenzione di Santarelli nei confronti delle esigenze dei nostri cittadini in difficoltà a causa del sisma».

L’unico monito da trarre in questa vicenda «è che sul tema del Cas serve chiarezza e si rende necessario e imprescindibile l’uso della massima correttezza e trasparenza nei confronti delle centinaia di cittadini che hanno atteso quel contributo, e che hanno il diritto di sapere quando saranno liquidati. Chiarezza e trasparenza che, purtroppo, non sembrano costituire il fiore all’occhiello della nostra attuale Amministrazione cittadina».