FABRIANO – Buona partenza per i saldi estivi a Fabriano. «Ci sono segnali di ripresa, ma ancora molta diffidenza nello spendere a cuore leggero», le parole del presidente della sezione cittadina della Confcommercio, Mauro Bartolozzi, nel giorno dell’apertura ufficiale dell’avvio dei saldi estivi. La percentuale della vendita in saldo si attesta fra il 30 e il 50 per cento, in linea con le altre zone d’Italia.
«Questo particolare periodo dell’anno è sempre ben accetto soprattutto per il comparto dell’abbigliamento. E servono per affrontare le spese per la fine dell’anno, notoriamente mesi in cui si assiste a un rallentamento fino alla stagione natalizia. È ancora un anno di grande riflessione da parte degli acquirenti e quindi, come spesso accade, dovremmo assistere a un boom nei primi giorni dei saldi, per poi andare a scemare, complice anche l’avvio delle ferie agostane», evidenzia Bartolozzi.
Per Fabriano ci sono novità che fanno sperare a un rafforzamento del comparto. «La città ha acquistato una nuova valenza commerciale enorme non solo verso il maceratese, ma anche nel versante umbro, grazie alla nuova bretella di raddoppio della SS. 76 in direzione Perugia inaugurata negli scorsi mesi. Speriamo che anche con la conclusione della Pedemontana, la centralità geografica di Fabriano possa rafforzarsi non solo per l’industria, ma anche per l’attrattività commerciale».
Tutto ciò è plasticamente evidenziato dalle nuove attività commerciali che si stanno aprendo e che ancora sono in procinto di esserlo. «Non si tratta di un nuovo impulso che riguarda solo attività di pubblico esercizio come pizzerie, bar, pasticcerie. Ma, a breve, interesserà anche la nascita di nuovi negozi di varie tipologie commerciali. Con la conclusione, poi, dei lavori Quadrilatero, direzione Ancona, che si pensa possa avvenire addirittura con alcuni mesi di anticipo, quindi entro la fine di quest’anno, il trend potrebbe diventare ancora più positivo».
In altre parole, «Fabriano sta recuperando posizioni, anche se il momento è di grandissima difficoltà, ancora. L’affaire Veneto Banca di certo non ci aiuta, ma qualche timido segnale si intravede. Da una parte le paure che rischiano di paralizzare ancora, dall’altro la voglia di ricominciare che ci auguriamo – ha concluso Bartolozzi – possa rafforzarsi. Per quest’anno ci auguriamo di mantenere le posizioni dello scorso anno».