SASSOFERRATO – Torna, con il suo carico di attesa e partecipazione, venerdì 19 aprile alle ore 21:15, al Rione Castello di Sassoferrato, la Sacra Rappresentazione della Passione.
Rappresentata per la prima volta nel 1954, si è perpetuata con il carattere biennale che la contraddistingue: per 65 anni un sentimento di religiosità popolare e teatralità si sono completati l’un l’altro alimentando l’entusiasmo di centinaia di figuranti. Tre, forse quattro generazioni di sassoferratesi hanno dato il loro contributo per rinnovare e mantenere viva una delle più antiche tradizioni della nostra Regione.
Per celebrare la ricorrenza dei 65 anni dalla prima Sacra Rappresentazione della Passione, si è organizzato l’evento “Sassoferrato, Città della Passione”, che si snoderà da oggi al 22 aprile.
Si parte questa sera, 13 aprile, alle 18 con l’inaugurazione della mostra di fotografie e costumi “65 anni di Passione” nella Chiesa di San Giuseppe.
In mostra l’archivio fotografico delle varie edizioni della Sacra Rappresentazione, un viaggio tra personaggi e storie, ma soprattutto, uno spaccato dello scorrere del tempo, degli elementi caratterizzanti il costume e la società nei vari periodi in cui la manifestazione si è svolta. Sarà possibile ammirare i costumi di scena in uso oggi agli attori e figuranti che evidenziano una scelta stilistica che richiama quel capolavoro assoluto che fu il “Gesù di Nazareth” di Franco Zeffirelli.
L’uso delle stoffe, dei materiali, dei colori, evidenziano attenzione e cura. Si potranno ammirare i costumi di Ponzio Pilato, del Sacerdote Caifas, del Centurione, del Vessillifero romano, del Soldato del tempio ed infine le vesti di Maria, ispirate ai dipinti del grande pittore sassoferratese Giovan Battista Salvi.
La mostra è curata da Serena Moretti con la collaborazione di Massimo Bardelli e il contributo di Marester. La mostra resterà aperta tutti i giorni dalle 16:30 alle 19 fino al 22 aprile prossimo.