SASSOFERRATO – CNA, Confartigianato e Confcommercio plaudono all’uscita della delibera n.190 della Giunta guidata dal sindaco di Sassoferrato, Maurizio Greci, che prevede le modalità di attribuzione di un contributo una tantum a favore di attività commerciali e artigianali colpite da emergenza sanitaria da Covid-19 con sede operativa nel comune di Sassoferrato. In particolare, potranno fare domanda di contributo le microimprese che abbiano registrato nel periodo Gennaio-Maggio 2021 una riduzione del fatturato non inferiore al 20% rispetto al corrispondente periodo dell’anno 2019, ovvero tutte le attività avviate nel corso dell’anno 2019 e nel corso dell’anno 2020.
Il plauso
«Ci teniamo a ringraziare sentitamente l’amministrazione di Sassoferrato per la sensibilità e l’impegno dimostrati nell’attuazione di questo provvedimento che come rappresentanti datoriali di questo territorio abbiamo fortemente richiesto. L’ottima sinergia e la comunità di intenti che le nostre associazioni hanno dimostrate in questa proposta, unita alla disponibilità e alla professionalità dell’Istituzione, genera importanti risultati che vanno poi a beneficio di tutta la comunità», la nota congiunta di Marco Silvi, referente CNA Area Montana, Federico Castagna, Segretario Confartigianato e Nello Baldoni, Segretario Confcommercio.
L’iniziativa di Fabriano
Un’analoga decisione è stata assunta anche dal comune di Fabriano, ma i ritardi burocratici stanno rallentando il tutto. CNA, Confartigianato e Confcommercio, come da accordi intercorsi nell’ultimo incontro con l’amministrazione comunale, sono in attesa di essere convocati per definire le modalità di distribuzione e le relative tempistiche in merito al contributo di 400.000 euro stanziato dalla giunta guidata dal sindaco Gabriele Santarelli, in favore delle imprese fabrianesi maggiormente messe in difficoltà dalla pandemia da Covid 19.
Il sostegno economico è stato fortemente richiesto dalle tre associazioni di categoria. Un iter travagliato quello del Fondo. Si era partiti con una dotazione possibile pari a un milione di euro, poi si è scesi a 700mila, fino al budget finale di 400mila euro. Una discesa di fondi dovuta ad altri impegni di spesa, imprevisti, ai quali l’Esecutivo fabrianese ha dovuto far fronte. Non sono mancate le polemiche sia con le tre associazioni di Categoria CNA, Confartigianato e Confcommercio, che con le forze politiche di opposizione.