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Sassoferrato punta sulla cultura e valorizza il Teatro Sentinum

Restituzione della parte non usufruita degli abbonamenti alla stagione di prosa dello scorso anno e lavoro preparatorio per poter dar vita a un cartellone di spettacoli da proporre a partire dalla seconda metà di gennaio 2021

Il teatro Sentinum di Sassoferrato

SASSOFERRATO – Restituzione della parte non usufruita degli abbonamenti alla stagione di prosa del teatro Sentinum di Sassoferrato e lavoro preparatorio per poter dar vita a un cartellone per spettacoli da proporre a partire dalla seconda metà di gennaio 2021. Queste le intenzioni dell’amministrazione comunale della città sentinate in materia culturale. L’emergenza determinata dal coronavirus, con la conseguente introduzione del lockdown imposto dal Governo nazionale, se da un lato ha bruscamente interrotto il proseguimento della stagione di prosa 2019/20, dall’altro non ha indotto il Comune a starsene con le mani in mano. Una stagione che, tra l’altro, era iniziata sotto i migliori auspici, facendo registrare il record di abbonamenti e il tutto esaurito nei due spettacoli andati in scena.

Due le prime iniziative messe in campo. La prima è stata quella di disporre la restituzione delle quote in denaro per i tre spettacoli annullati, a favore delle oltre duecento persone che avevano sottoscritto l’abbonamento alla stagione di prosa. «È un’iniziativa – spiega il sindaco Maurizio Greci – che trova pochi riscontri in ambito nazionale, ma che abbiamo ritenuto doveroso assumere anche per ricambiare la stima e la partecipazione appassionata con cui il pubblico ci ha seguito in questi dodici anni di attività teatrale. Noi consideriamo i cittadini non soltanto quali semplici fruitori dei servizi erogati dall’Ente, ma anche, e soprattutto, come componente attiva e partecipe per realizzare in modo virtuoso i nostri progetti». A tale proposito, l’amministrazione ha inviato nei giorni scorsi una comunicazione scritta agli abbonati, contenente le modalità per la riscossione della somma spettante a ciascuno di loro.

Per quel che riguarda il futuro prossimo, l’assessore alla Cultura Lorena Varani, è già all’opera da tempo. «Durante il lockdown abbiamo anzitutto rifatto il look alla bacheca del teatro, sostituendo la precedente con una più adeguata e funzionale, che si presenta con una veste elegante e raffinata, anche perché essa rappresenta il biglietto da visita del teatro stesso».

Per la prossima stagione di prosa, «abbiamo avuto diversi contatti con varie produzioni e compagnie teatrali e dai colloqui è emerso che, in particolare i medi e piccoli teatri nazionali, ovvero quelli che hanno una capienza di posti contenuta, intendono riprendere l’attività a partire dall’inizio dell’anno venturo, quando, verosimilmente, ci saranno condizioni più idonee per valutare meglio la situazione sanitaria legata all’emergenza pandemica da covid-19. Anche noi intendiamo adottare questa linea di condotta e pensiamo di aprire la stagione nella seconda metà del mese di gennaio e chiuderla entro aprile/maggio, ricevendo in tal senso la disponibilità delle compagnie contattate».

Per quest’estate, comunque, «stiamo programmando una serie di iniziative per l’allestimento di spettacoli dal vivo all’aperto che contemplano eventi musicali, rappresentazioni cinematografie e anche teatrali che andranno a completare un’offerta che prevede inoltre mostre, itinerari turistici, escursioni ed eventi nei musei, già iniziati dalla fine del lockdown», evidenzia l’assessore alla Cultura di Sassoferrato.

Per l’autunno prossimo, in attesa dell’aggiornamento delle disposizioni in materia di distanziamento sociale, si prospettano diversi scenari. «È evidente che se dovessero rimanere in vigore le attuali disposizioni, sarebbe problematico organizzare una stagione di prosa di alto livello, in linea con quelle precedenti, perché potremmo ospitare in sala non più di un centinaio di persone su una capienza complessiva di 266 posti e ciò creerebbe grosse difficoltà sotto il profilo economico. Speriamo, pertanto, che in autunno la situazione in materia di emergenza sanitaria sia migliore rispetto a quella che abbiamo vissuto in questi mesi. Certamente, non mancherà l’attenzione che da sempre stiamo riservando alla cultura, alle arti e alle attività creative in genere.

Sassoferrato, entrato di recente nel club dei “Borghi più belli d’Italia”, ha un patrimonio culturale, artistico, storico e ambientale di rilievo, oltre a strutture ricettive di ottimo livello, che l’amministrazione è impegnata a tutelare e a valorizzare, investendo risorse sia tecnologiche, sia finanziarie, al fine di dare maggiore impulso al turismo, perché crediamo che questo costituisca il volano per la ripresa economica del nostro territorio», concludono il sindaco Greci e l’assessore Varani.