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Sassoferrato: incendio nella notte in località Colcanino

Circa tre ore di intervento per avere ragione delle fiamme. Nessuna pista esclusa circa l’origine del rogo, anche se non sembra siano stati trovati inneschi e/o acceleranti. Indagano i carabinieri della stazione di Genga

L'intervento dei vigili del fuoco

SASSOFERRATO – Si sviluppa un incendio all’interno di una casa colonica, inagibile e quindi non abitata, in località Colcanino di Sassoferrato. Pronto intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Arcevia e di Fabriano. Circa tre ore di intervento per avere ragione delle fiamme. Nessuna pista esclusa circa l’origine del rogo, anche se non sembra siano stati trovati inneschi e/o acceleranti. Indagano i carabinieri della stazione di Genga, coordinati dai colleghi della Compagnia di Fabriano.

Ieri sera, 18 marzo, intorno alle 21, i vigili del fuoco del distaccamento di Arcevia sono intervenuti in una località nel comune di Sassoferrato, esattamente a Colcanino. Al loro centralino è giunta la segnalazione per una casa colonica non abitata e utilizzata dal proprietario come una sorta di magazzino. Il vicino ha segnalato la presenza di fumo e il bagliore di fiamme. I pompieri di Arcevia si sono prontamente recati nel luogo della segnalazione con due mezzi e cinque uomini. In supporto, dal distaccamento di Fabriano, altri due pompieri e un mezzo, un’autobotte.

Le fiamme hanno interessato una parte di casa non agibile e al momento non abitata, utilizzata dal proprietario come una sorta di magazzino. E proprio il materiale accatastato all’interno che ha preso fuoco. Dopo circa tre ore, poco prima di mezzanotte, i vigili del fuoco di Arcevia e Fabriano hanno avuto la meglio sull’incendio, spegnendo il rogo e bonificando il tutto. Ovviamente, i danni sono ingenti e la struttura nuovamente dichiarata inagibile nella sua interezza.

Vigili del fuoco in azione

Dal punto di vista investigativo, procedono i carabinieri della stazione di Genga, non si esclude alcuna pista circa l’origine del rogo. Di certo non sembra siano stati rinvenuti inneschi e/o acceleranti. Gli investigatori, dunque, sembrano privilegiare l’ipotesi di un atto di vandalismo o di una ragazzata o, in ultimo, di una disattenzione. Magari una sigaretta fumata, di nascosto, all’interno della casa colonica e non spenta in modo adeguato.