SERRA SAN QUIRICO – «Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo». Parole di Malala Yousafzai, attivista e scrittrice pakistana, la più giovane vincitrice del Premio Nobel per la pace, nota per il suo impegno per l’affermazione dei diritti civili e per il diritto all’istruzione. A lei si ispira la 36^ Rassegna Nazionale Teatro della Scuola di Serra San Quirico, che si terrà da sabato 21 aprile a sabato 5 maggio, con centinaia di giovani di scuole di ogni ordine e grado di ogni parte d’Italia e da vari paesi d’Europa. In programma, spettacoli laboratori ed eventi no-stop in vari luoghi del centro storico e al Teatro Palestra.
Organizzata dall’ATGTP Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata, la rassegna marchigiana è la più grande kermesse nazionale dedicata al Teatro Educazione, un progetto culturale durante il quale sono presentati gli spettacoli prodotti dalle Scuole di ogni regione d’Italia, e dove si organizzano momenti di confronto e scambio culturale sul Teatro Educazione. Ogni giorno, le attività delle scolaresche presenti e degli ospiti di articolano intorno ad alcuni “verbi” portanti: il “fare” teatro, con rappresentazioni in palcoscenico e nell’ambito di numerose attività laboratoriali, il “vedere” le rappresentazioni delle altre scuole, il “parlare” di teatro della scuola nel salotto teatrale e quindi “riflettere” sul processo educativo e teatrale, il “partecipare” alle attività teatrali (laboratori ed officine). Dal 1983, ogni anno, la RNTS si ripete, centinaia di migliaia di bambini sono cresciuti con questa esperienza nel cuore, preziosissima per esprimersi, stare in relazione, crescere attraverso il teatro.
Ogni anno, la rassegna propone un tema o un personaggio guida. Per l’anno scolastico 2017-2018 – spiega il presidente dell’associazione, Fabrizio Giuliani, «Malala Yousafzai rappresenta il nostro faro, il nostro spirito guida per ricordarci che lo sviluppo delle nuove generazioni passa attraverso la scuola, istituzione con un ruolo chiave nella formazione della persona sia sul piano umano che culturale. Educazione ed istruzione sono cardini del percorso di crescita di ogni individuo. Le arti e in particolare il teatro, insieme ai libri e ad ogni altro strumento di conoscenza, sono tra le armi più potenti per costruire un mondo migliore. Il nostro modo di pensare e praticare il teatro va proprio in questa direzione: il teatro che incontra l’educazione svolgendo una funzione al contempo educativa, didattica e culturale».