FABRIANO – Cambio al vertice della presidenza della sezione di Fabriano dell’Avis. Sebastiano Paglialunga è il nuovo presidente. Rinnovato anche il consiglio direttivo. La sezione di Fabriano dell’Avis rappresenta una vera e propria eccellenza per i numeri che è stata in grado di produrre in termini di componenti di soci e, soprattutto, donazioni. Attualmente è composta da 2.136 soci effettivi, 33 soci non donatori, con 82 nuovi iscritti. Nonostante la crisi pandemica da Covid-19, che certamente ha influito nelle donazioni, le politiche messe in atto hanno aiutato a contenere il calo. Si è proceduto al rinnovo delle cariche ed è risultato eletto, come presidente, Sebastiano Paglialunga. Al suo fianco, consiglio direttivo, la presidente uscente Rosa Brandi, Luciano Bano, Cosimo Alterio, Gabriele De Santi, Francesco Bergantini, Maurizio Bartoccetti, Sante Bartocci, Maria Liana Gubinelli, Pariano Pino, Daniele Gattucci.
Le prossime sfide
Ora il neo eletto Consiglio Direttivo, dovrà provvedere, oltre alla costituzione delle nuove cariche sociali, al compito di imprimere ulteriore dinamicità e vivacità di vita a una delle Associazione di volontariato cittadine più rilevanti, non soltanto in termini quantitativi, della nostra Provincia e dell’intera Regione. «Davanti a queste nuove sfide – ha commentato il neo eletto presidente Paglialunga – l’Avis non indietreggia, come ha sempre fatto nei suoi 70 anni di storia, sempre in prima linea per accrescere e rafforzare i nostri impegni dedicati alla promozione della cultura della donazione. Per questo cercheremo di riprendere gli incontri con gli studenti sia al centro trasfusionale che nelle scuole. E per quanto possibile riorganizzare gite e momenti d’incontro, eventi molto attesi e molto partecipati. Saremo sempre in prima linea per organizzare e prendere parte a tante manifestazioni cittadine alle quali abbiamo dato il nostro contributo sia economico che personale. Ma certamente il nostro principale obiettivo è quello di riprendere ad ampliare il numero dei nuovi donatori per tornare, quanto prima, ai nostri livelli di eccellenza», ha concluso Paglialunga.