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Sisma, esenzione imposte per le aziende di Fabriano

Il prossimo 20 novembre alle 12 scadrà il termine ultimo per la presentazione telematica delle domande di accesso alle agevolazioni in favore delle imprese ricadenti nel cosiddetto cratere sismico

Il segretario Confartigianato Simone Clementi

FABRIANO – Sisma del Centro-Italia, esenzione imposte per le imprese ricadenti nel cosiddetto cratere sismico. A disposizione lo sportello della Confartigianato a Fabriano per poter presentare le richieste. Il termine ultimo è fissato per il prossimo 20 novembre.

In un momento di perdurante stato di crisi economica, tutte le agevolazioni possibili possono far tirare un po’ il fiato alle imprese di Fabriano. Una di queste possibilità è certamente rappresentata dall’esenzione delle imposte per le imprese del cratere sismico. La Confartigianato di Fabriano è a disposizione gratuitamente per la predisposizione delle richieste.

Il prossimo 20 novembre alle 12 scadrà il termine ultimo per la presentazione telematica delle domande di accesso alle agevolazioni in favore delle imprese localizzate nella zona franca istituita nei comuni colpiti dagli eventi sismici delle Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio.

L’agevolazione consiste nell’esenzione delle imposte sui redditi, Irap, Imu e contributi previdenziali ed assistenziali, sulle retribuzioni da lavoro dipendente, per tutte le imprese e lavoratori autonomi per i periodi di imposta 2017 e 2018. Tutte le aziende devono disporre di una casella Pec attiva.

«Gli uffici della Confartigianato di Fabriano sono a disposizione per la predisposizione ed invio gratuito della richiesta di esenzione per tutti gli associati», dichiara Simone Clementi, responsabile territoriale per la Confartigianato.

«In un contesto economico già complesso – aggiunge Clementi della Confartigianato – il terremoto, con tutte le sue conseguenze, rappresenta per il nostro territorio l’ennesima difficoltà da superare. Riteniamo fondamentale per questo venire incontro quanto più possibile al sistema imprenditoriale locale risolvendone i numerosi problemi, e – tra questi – alleggerendo il fardello della burocrazia, eliminando gli ostacoli e i freni alla produttività, nell’obiettivo di assecondare la voglia di ripartire delle imprese, che è tanta, e aiutare la ripresa economica, oltre che sociale, delle zone colpite e dell’intera Regione».

Un’occasione, dunque, che può e deve essere sfruttata a dovere.